Apple, nuova stangata in tribunale: stop alle commissioni su acquisti fuori App Store

Una nuova sentenza vieta ad Apple di applicare commissioni agli sviluppatori che usano metodi di pagamento esterni all’App Store.

Apple, nuova stangata in tribunale: stop alle commissioni su acquisti fuori App Store
Photo by Andy Wang / Unsplash

Una nuova sentenza federale negli Stati Uniti rischia di cambiare radicalmente il modello di business dell’App Store di Apple.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, un giudice ha stabilito che Apple non può più imporre commissioni agli sviluppatori che scelgono di offrire metodi di pagamento alternativi all’esterno del suo ecosistema chiuso.

La decisione arriva dopo una lunga battaglia legale iniziata nel 2020 con il caso Epic Games vs Apple, che aveva già costretto la Mela a consentire link esterni alle modalità di pagamento al di fuori dell’App Store. Tuttavia, la compagnia di Cupertino aveva cercato di aggirare il vincolo, imponendo una commissione del 12% o 27% anche sui pagamenti effettuati tramite canali esterni, sostenendo che il suo ecosistema fornisse comunque valore.

La Corte, nella sua ultima pronuncia, ha ritenuto questa strategia anticoncorrenziale, sottolineando come Apple non possa trarre profitto da transazioni che non avvengono tramite i suoi strumenti digitali.
La sentenza non solo blocca la pratica delle commissioni “esterne”, ma potrebbe avere implicazioni globali, soprattutto in quei Paesi dove l’azienda è già sotto indagine per pratiche monopolistiche, come Corea del Sud, India e Unione Europea.

Gli sviluppatori, attraverso voci autorevoli come quella di Epic Games e Spotify, hanno accolto con favore la decisione, definendola una vittoria per la libertà di scelta e l’innovazione nel settore mobile. Tuttavia, Apple ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso, perché la sentenza minerebbe la sicurezza e l’integrità dell’esperienza iOS.

L’impatto per Apple potrebbe essere significativo: finora, le commissioni dell’App Store hanno rappresentato una delle principali fonti di guadagno nei servizi digitali, generando miliardi di dollari ogni anno. Se la sentenza dovesse diventare definitiva e replicata in altri mercati, Cupertino potrebbe essere costretta a ripensare l’intero modello economico dell’App Store.