I chip per l'IA di Microsoft sono in ritardo: Braga slitta al 2026, Maia 280 nel 2027
Microsoft accelera lo sviluppo chip AI interni per ridurre la dipendenza da NVIDIA e competere con Google e Amazon, ma deve affrontare diversi ritardi.

Microsoft sta affrontando ritardi significativi nello sviluppo dei propri chip IA interni, costringendo l’azienda a modificare la roadmap con il lancio di un chip intermedio per evitare di perdere competitività rispetto a NVIDIA. Il progetto Braga, successore del Maia annunciato nell’aprile 2024 e prodotto a 5 nm da TSMC, ha subito uno slittamento dal 2025 al 2026, compromettendo anche i piani per i chip successivi Braga-R e Clea.
Per ridurre la dipendenza dai costosi acceleratori NVIDIA, Microsoft, come Amazon e Google, punta su progetti in-house, ma la sua natura software-centrica ha rallentato il percorso di design rispetto ai competitor con esperienze più consolidate nell’hardware. In risposta, l’azienda lancerà un nuovo chip AI Maia 280 nel 2027, definito “intermedio” perché si posizionerà tra Braga e Braga-R in termini di prestazioni, aggregando due die Braga in un singolo pacchetto per migliorarne la potenza di calcolo. Secondo le fonti, il Maia 280 potrebbe garantire un incremento di performance fino al 30% rispetto alle GPU NVIDIA del 2027, puntando non solo alla potenza ma anche all’efficienza energetica, area in cui Amazon con Trainium e Google con TPU hanno costruito la loro competitività interna. L’obiettivo di Satya Nadella è arrivare a produrre centinaia di migliaia di chip AI all’anno, consolidando un’infrastruttura cloud proprietaria che riduca la dipendenza da fornitori esterni, oggi dominati da NVIDIA.
Attualmente NVIDIA domina il mercato con le GPU Blackwell già in distribuzione dal 2025 e i futuri acceleratori Rubin attesi nel biennio 2026-2027. Nonostante i progetti interni delle big tech, Jensen Huang, CEO di NVIDIA, ritiene che nessun competitor disponga della scala industriale e della base software CUDA per rappresentare una minaccia concreta, con la capitalizzazione di mercato dell’azienda nuovamente in crescita dopo un periodo di volatilità tra maggio e giugno 2025. Nonostante le difficoltà, Microsoft rimane determinata a perseguire l’autosufficienza nel comparto hardware per l'IA, ritenendo strategico il controllo verticale delle proprie infrastrutture, anche a costo di ripensare i propri piani e introdurre architetture intermedie per non lasciare spazi competitivi a NVIDIA o ai rivali cloud-first come Amazon.
Fonte: WCCFTech