Crucial chiude battenti: Micron sacrifica gli utenti consumer per puntare ai data center AI
Micron annuncia lo stop alle vendite consumer con il marchio Crucial per focalizzarsi sulle memorie HBM per intelligenza artificiale e data center.
Micron Technology ha annunciato la chiusura della sua divisione consumer. Questo significa lo stop alle vendite dei prodotti a marchio Crucial, come memorie RAM e SSD, presso rivenditori e distributori in tutto il mondo.
L'azienda ha comunque garantito che le spedizioni attraverso i canali consumer continueranno fino al febbraio 2026, offrendo una finestra di transizione per il mercato.
Questa decisione è figlia della necessità di intensificare gli sforzi sulle memorie avanzate, in particolare le HBM (High Bandwidth Memory), che sono diventate la risorsa più preziosa e scarsa nell'era dell'intelligenza artificiale generativa.
La catena di approvvigionamento globale di semiconduttori, infatti, è sotto forte stress e Micron deve allocare la sua capacità produttiva dove i margini sono più alti. Le memorie HBM, che impilano i chip verticalmente per garantire velocità di trasferimento dati elevatissime e consumi ridotti, sono componenti essenziali e costosi per lo sviluppo dell'IA, molto più redditizi delle memorie standard per il mercato di massa.
Secondo gli analisti, la divisione consumer non rappresentava più un motore critico per il business di Micron, che sta invece vedendo una crescita esplosiva nel settore enterprise: nel solo trimestre di agosto, i ricavi derivanti dall'HBM hanno sfiorato i 2 miliardi di dollari.
Con questa mossa, Micron si posiziona in modo più aggressivo nella competizione a tre con i giganti sudcoreani SK Hynix e Samsung per il dominio dell'hardware che alimenta il futuro dell'informatica.
Fonte: Reuters