Elon Musk litiga con Donald Trump: il round di finanziamenti miliardari per xAI è a rischio

La fusione X-xAI mira a finanziare data center e Grok, ma la faida pubblica tra Musk e Trump mette a dura prova la fiducia degli investitori.

Elon Musk litiga con Donald Trump: il round di finanziamenti miliardari per xAI è a rischio
X e xAI ormai sono la stessa compagnia da qualche mese

L’accordo di fusione tra X e xAI è stato ufficializzato nei primi mesi del 2025, con l’obiettivo di creare sinergie nel settore dell’Intelligenza Artificiale e dei social media. Secondo un report di Bloomberg, Elon Musk sta cercando di raccogliere cinque miliardi di dollari per sostenere lo sviluppo dei datacenter della nuova compagnia e del chatbot Grok. Tuttavia, la recente disputa pubblica tra il magnate sudafricano e il Presidente americano Donald Trump sulla piattaforma X ha creato tensioni tra gli investitori, alimentando dubbi sul rischio politico e sull’affidabilità delle garanzie presentate dallo stesso Musk. Fonti del Wall Street Journal riferiscono che, durante un pitch organizzato da Morgan Stanley, le azioni di xAI sono arrivati al valore di 95 centesimi nonostante l’intenzione iniziale di vendere al valore nominale di un dollaro l'una, perdendo dunque il 5%.

Alcuni operatori di mercato hanno segnalato la necessità di offrire incentivi aggiuntivi, per attirare nuovi sottoscrittori. Contestualmente, un’analisi del Financial Times indica che le richieste di sottoscrizione avevano già superato i 4 miliardi di dollari prima della rottura tra Musk e Trump, segnalando un forte interesse istituzionale ma anche una bassa trasparenza sui dati finanziari di xAI. Il timore di eventuali ritorsioni politiche contro Musk, quali la revoca di contratti governativi per il fornitore di infrastrutture cloud, ha accentuato l’incertezza sull’operazione, con potenziali impatti sul costo del capitale. Nonostante ciò, l’offerta di acquisto di Morgan Stanley non registra defezioni significative e la chiusura della transazione è previsto entro il 17 giugno 2025.

Secondo un approfondimento del Wall Street Journal, xAI ha chiuso il primo trimestre del 2025 con una perdita di 341 milioni di dollari, ma punta a raggiungere il pareggio operativo entro i prossimi esercizi, grazie a economie di scala e potenziali ricavi derivanti da servizi enterprise. Se l’epilogo di questa vicenda dovesse spingere verso condizioni più onerose per gli investitori, Musk potrebbe persino riconsiderare la tempistica del lancio commerciale di Grok. I prossimi giorni saranno cruciali per valutare l’impatto complessivo degli screzi tra il magnate e Trump sul rating di xAI e per capire se gli investitori estenderanno la fiducia necessaria a completare la raccolta di fondi per cinque miliardi nelle tempistiche previste.

Fonte: TechCrunch