Il CEO di Intel nel mirino di Trump: "Altamente in conflitto, deve dimettersi"

In un post su Truth, il Presidente degli Stati Uniti ha chiesto al nuovo AD di Intel di farsi da parte, citando un conflitto di interessi dovuto ai suoi passati legami con aziende cinesi.

Il CEO di Intel nel mirino di Trump: "Altamente in conflitto, deve dimettersi"
Bufera su Intel: Trump chiede "la testa" del CEO Lip-Bu Tan con un post su Truth Social

La pressione su Intel ha raggiunto il suo apice con un intervento diretto del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha pubblicamente chiesto le dimissioni del nuovo CEO dell'azienda, Lip-Bu Tan.
In un post sulla piattaforma Truth Social, Trump ha parlato di possibile conflitto d'interesse e che non esisterebbe altra soluzione al problema se non le sue dimissioni, gettando un'ombra di enorme incertezza sul futuro del chipmaker americano.

Questo terremoto arriva in un momento estremamente delicato per Intel, che sta già attraversando una fase di profonda ristrutturazione sotto la guida di Tan, in carica solo da pochi mesi. La controversia nasce dai presunti legami del CEO con entità cinesi, un tema che è diventato di dominio pubblico dopo che un senatore repubblicano ha inviato una lettera al consiglio di amministrazione di Intel sollevando preoccupazioni per la sicurezza nazionale.

Secondo il report, Lip-Bu Tan ha avuto in passato un "coinvolgimento profondamente radicato" con la Cina, esercitando autorità su 40 aziende cinesi e detenendo partecipazioni di minoranza in oltre 600 società.
Sebbene si dica che Tan abbia ceduto queste posizioni, secondo i più critici i "legami rimangono". Sebbene non sia illegale per un dirigente investire in aziende cinesi, la questione si trasforma in un potenziale conflitto di interessi quando riguarda il leader di un'azienda come Intel, considerata il volto dell'industria americana dei chip.

Con la posizione del suo CEO ora a rischio, Intel si trova di fronte a una crisi che potrebbe avere pesanti conseguenze sulla sua stabilità.
A questo punto, è inevitabile che Tan venga chiamato a intervenire in prima persona per chiarire la sua posizione e rassicurare il mercato e la politica sul suo impegno per la causa americana.

Fonte: Reuters