Il CEO di Intel risponde a Trump: "Nessun conflitto, solo disinformazione"

In una lettera ai dipendenti, Lip-Bu Tan ha bollato come "disinformazione" le notizie sui suoi passati legami con la Cina e ha confermato che l'azienda è in contatto con l'amministrazione Trump.

Il CEO di Intel risponde a Trump: "Nessun conflitto, solo disinformazione"
Lip-Bu Tan, CEO di Intel, rompe il silenzio sulle accuse di legami con la Cina

Il CEO di Intel, Lip-Bu Tan, ha risposto ufficialmente alle recenti accuse sui suoi presunti legami con aziende cinesi, che avevano portato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a chiederne pubblicamente le dimissioni. In una lettera inviata ai dipendenti, Tan ha affrontato le controversie, ha smentito le voci di conflitti interni e ha riaffermato il suo impegno verso gli Stati Uniti.

Nella sua comunicazione, il CEO ha definito le notizie circolate sul suo conto come "molta disinformazione". Rispondendo alle preoccupazioni sui suoi ruoli passati presso Walden International e Cadence Design Systems, Tan ha dichiarato: "Voglio essere assolutamente chiaro: in oltre 40 anni nel settore, ho costruito relazioni in tutto il mondo e attraverso il nostro variegato ecosistema, e ho sempre operato secondo i più alti standard legali ed etici".

Sebbene i suoi legami con aziende cinesi siano noti, report precedenti avevano già indicato che Tan avesse ceduto tutte le sue posizioni prima di assumere l'incarico in Intel. Cruciale, inoltre, è la rivelazione che l'azienda è in diretta comunicazione con l'amministrazione Trump per "chiarire tutti i malintesi".

Tan ha colto l'occasione anche per smentire le indiscrezioni su presunti scontri con i membri del CDA, affermando che il board è "pienamente solidale con il lavoro che stiamo facendo per trasformare la nostra azienda". Questa precisazione è importante, poiché voci precedenti suggerivano che i disaccordi interni stessero bloccando decisioni strategiche cruciali.

Questa mossa rappresenta un significativo cambio di passo nella strategia di comunicazione di Intel, spesso criticata in passato per la sua scarsa reattività alle voci di mercato. La presa di posizione diretta del CEO potrebbe contribuire a ripristinare la fiducia degli investitori, dei legislatori e dei fan in un momento estremamente delicato per il futuro del colosso dei semiconduttori.

Fonte: Intel