Il futuro di Intel dopo la crisi: Nova Lake,SMT sui P-Core e una nuova strategia IA
Il nuovo CEO di Intel ha parlato di una roadmap che punta a recuperare terreno su AMD con le CPU Nova Lake nel 2026 e a reintrodurre la tecnologia SMT sui processori server Coral Rapids, ammettendo errori che hanno ridotto la quota di mercato.

In un momento critico per il suo futuro, segnato da una profonda ristrutturazione aziendale e risultati finanziari deludenti, il nuovo CEO di Intel, Lip-Bu Tan, ha tracciato una roadmap dettagliata per i prossimi anni.
Le dichiarazioni, rilasciate dopo la recente conferenza sui risultati finanziari, delineano una strategia che punta a recuperare terreno su AMD nel mercato desktop con le CPU Nova Lake nel 2026, a correggere errori passati reintroducendo la tecnologia SMT sui processori per server Coral Rapids entro il 2028-2029, e a consolidare il business attorno all'architettura x86 e alle GPU Xe.
Fronte Consumer: da Panther Lake alla riscossa di Nova Lake
La priorità a breve termine per Intel è il lancio di Panther Lake, un prodotto chiave basato sul processo produttivo Intel 18A e destinato principalmente al segmento mobile. La prima SKU è attesa entro la fine del 2025, con una distribuzione più ampia nella prima metà del 2026. Il CEO ha però sottolineato che i margini iniziali saranno risicati a causa degli alti costi dei wafer, e che il successo dipenderà da un rapido aumento dei volumi e dei rendimenti produttivi.
La vera speranza per tornare a competere ai massimi livelli nel settore desktop è però riposta in Nova Lake, prevista per la fine del 2026. Lip-Bu Tan ha ammesso le attuali lacune di Intel in questo segmento, ma si è detto fiducioso sui progressi della nuova architettura:
"Abbiamo ancora del terreno da recuperare nel mercato desktop di fascia alta... ma sono incoraggiato... dai progressi che stiamo facendo su Nova Lake, previsto per la fine del 2026"
Questi processori, basati su una versione ottimizzata del nodo 18A che sarà il fondamento per almeno tre generazioni di prodotti, offriranno fino a 52 core e una nuova architettura grafica Xe, con l'obiettivo di lasciarsi alle spalle il deludente lancio di Arrow Lake.
Arena Server: l'ammissione degli errori e il ritorno di SMT
Sul fronte dei data center, Intel ha confermato l'arrivo di Clearwater Forest (fino a 288 E-Core) a metà 2026 e di Diamond Rapids (fino a 256 P-Core) nella seconda metà dello stesso anno.
La vera svolta strategica arriverà però con il successore di quest'ultima, Coral Rapids, attesa tra il 2028 e il 2029. Con questa architettura, Intel reintrodurrà il Simultaneous Multi-Threading (SMT) sui suoi P-Core, una tecnologia abbandonata a partire dai core Lion Cove.
Il CEO ha parlato apertamente di questo cambio di rotta come della correzione di un errore. In un'ammissione sorprendente, ha collegato questa scelta alla perdita di quote di mercato:
"Chiaramente, abbiamo ancora circa il 55% del mercato server. E chiaramente, abbiamo fatto degli errori nel segmento ad alte prestazioni. Uno di questi riguarda il cosiddetto multi-threading sincronizzato [SMT]"
Questa dichiarazione conferma indirettamente che AMD, con la sua linea EPYC, ha conquistato un impressionante 45% del mercato.
Strategia Generale: Consolidamento su Xe e un Nuovo Approccio all'IA
Infine, Lip-Bu Tan ha chiarito la visione strategica generale. Il futuro di Intel si baserà sul consolidamento della sua "offerta di silicio basata sulle CPU x86 e sulle GPU Xe".
Le GPU Xe rimarranno centrali per le soluzioni grafiche integrate e per la strategia IA dell'azienda. Tuttavia, il futuro delle schede video discrete Intel ARC rimane incerto: sebbene il supporto per "Battlemage" continui, il CEO non ha menzionato investimenti specifici per questa linea di prodotti. Tan ha anche ammesso le debolezze passate di Intel nell'approccio all'IA, sottolineando la necessità di "risalire lo stack di astrazione verso i sistemi e il software", un'area in cui l'azienda è stata storicamente assente ma che ora considera vitale per rimanere rilevante.
Fonte: WCCFTech