Neuralink e webcam AI: un padre con SLA ritrova lo sguardo sulla famiglia

La storia di Brad Smith: grazie alla sinergia tra Neuralink e una webcam AI, un padre affetto da SLA riconquista la sua vita familiare e il suo ruolo.

Neuralink e webcam AI: un padre con SLA ritrova lo sguardo sulla famiglia
Neuralink di nuovo protagonista: uomo con SLA ritrova la vista dei figli con una Insta 360

La tecnologia può restituire frammenti di vita che una malattia crudele ha sottratto. È la storia di Brad Smith, un padre affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), una patologia neurodegenerativa progressiva che da sette anni lo costringe su una sedia a rotelle, privandolo della capacità di muoversi e parlare.

Già noto per essere il terzo paziente a ricevere un impianto cerebrale Neuralink, Smith aveva precedentemente dimostrato come questa interfaccia cervello-computer (BCI) gli permettesse di editare video, utilizzando persino una voce sintetica basata sulla sua per la narrazione.

Oggi, l'uomo ha compiuto un passo ulteriore, riconquistando una connessione visiva con il mondo che lo circonda. Il limite più doloroso per Smith era l'impossibilità di girare la testa per seguire i suoi figli, sentendosi intrappolato in un "mondo statico, mentre la vita continuava dinamicamente" intorno a lui. Questa condizione lo faceva sentire un padre assente, anche se fisicamente presente.

Determinato a trovare una soluzione, ha scoperto nella webcam motorizzata con intelligenza artificiale Insta360 Link 2 la chiave per superare questa barriera. In collaborazione con gli ingegneri di Insta360, ha integrato questo dispositivo con il suo sistema, che include un MacBook e un software di tracciamento oculare Eyegaze, il tutto controllato tramite l'impianto Neuralink.

Il risultato è stato rivoluzionario. La webcam, montata strategicamente, è diventata per Smith un "secondo paio di occhi". Ora può orientare l'obiettivo della telecamera per guardarsi intorno, seguire i giochi dei figli, scattare foto e girare video, partecipando attivamente ai momenti familiari che prima poteva solo percepire passivamente.
Come documentato in un breve filmato, questa soluzione tecnologica ha prodotto un "cambiamento drastico" nelle sue interazioni quotidiane, restituendogli un senso di mobilità nello sguardo e una presenza più autentica all'interno della sua famiglia.

Fonte: Tom's Hardware