OpenAI lancia ChatGPT Atlas, il browser con IA integrata che sfida Chrome
OpenAI lancia il suo browser AI per macOS, integrando ChatGPT per assistenza contestuale, ricerca avanzata nella cronologia e automazione di compiti online.
Dopo mesi di indiscrezioni, OpenAI entra ufficialmente nel competitivo mercato dei browser con ChatGPT Atlas, disponibile da oggi per gli utenti macOS.
L'approccio è radicalmente diverso dai browser tradizionali: Atlas non è solo uno strumento per visualizzare pagine web, ma un'interfaccia conversazionale che integra ChatGPT in ogni aspetto della navigazione. L'obiettivo, come dichiarato dal CEO Sam Altman, è superare la stagnazione nell'innovazione dei browser, ferma all'introduzione delle schede.
L'integrazione dell'IA è onnipresente: un'icona appare automaticamente quando si seleziona un campo di testo, permettendo di chiedere a ChatGPT di scrivere, correggere o riformulare contenuti direttamente all'interno della pagina.
Una barra per i prompt è presente all'apertura di nuove schede e una barra laterale consente di conversare con ChatGPT in qualsiasi momento, senza dover passare da una scheda all'altra o fare copia-incolla.
Una delle funzionalità più interessanti è la "memoria" del browser: Atlas impara le preferenze dell'utente per personalizzare l'esperienza e, soprattutto, per consentire ricerche più naturali nella cronologia. Sarà possibile chiedere frasi come "riapri le scarpe che ho guardato ieri" e ChatGPT capirà a quale sito ci si riferisce. Questa funzione è opzionale, gestibile dalle impostazioni e, assicura OpenAI, i dati di navigazione non verranno usati per addestrare i modelli futuri.
È sempre possibile navigare in incognito o cancellare la cronologia, ma Atlas include anche una modalità "agente" in anteprima per gli account a pagamento (Plus, Pro, Business), basata sulla tecnologia presentata a inizio anno. In questa modalità, ChatGPT può navigare autonomamente sul web per completare compiti richiesti dall'utente, come prenotare ristoranti o voli, o persino modificare un documento su cui stai lavorando, come spiegato da Adam Fry, product lead di ChatGPT Search.
Fonte: Engadget