Samsung conferma: il pieghevole tri-fold arriverà entro fine anno
TM Roh rivela che il primo smartphone a tre pieghe di Samsung è ancora in fase di sviluppo e debutterà nel 2025, ma il nome resta ancora un mistero.

Dopo mesi di indiscrezioni e l’assenza clamorosa all’evento Unpacked 2025 in cui Samsung ha presentato i nuovi Galaxy Fold7 e Flip7, la compagnia coreana ha finalmente fatto chiarezza sul destino del suo atteso smartphone tri-fold.
A confermare ufficialmente l’arrivo del dispositivo è stato TM Roh, presidente di Samsung Electronics, che ha annunciato l’intenzione dell’azienda di portare il dispositivo sul mercato entro la fine del 2025.
Durante un’intervista rilasciata dopo l’evento di Brooklyn, Roh ha rassicurato gli appassionati: il progetto tri-fold è vivo e vegeto, anche se al momento non è stato ancora deciso un nome definitivo. Potrebbe chiamarsi Galaxy G Fold, come suggerito da alcune voci, oppure assumere un’identità completamente nuova: “Ci stiamo concentrando sul perfezionamento del prodotto e della sua usabilità”, ha spiegato Roh, lasciando intendere che Samsung vuole prendersi tutto il tempo necessario per rifinire l’esperienza d’uso prima del lancio.
Il dispositivo dovrebbe adottare un meccanismo di piegatura interna, diverso quindi dal progetto di Huawei Mate XT.
La configurazione prevederebbe due schermi: un display principale pieghevole e un display secondario di copertura. Una soluzione che garantisce una maggiore protezione al pannello interno, a scapito però dei costi di produzione e, verosimilmente, anche di quelli al dettaglio.
Infatti, se già il nuovo Galaxy Z Fold7 ha visto un aumento di prezzo rispetto al modello precedente, è lecito aspettarsi che il tri-fold sarà ancora più costoso. Non è escluso, quindi, che possa superare la soglia dei 2.500 euro, segnando un ulteriore passo avanti nel segmento ultra-premium.
La strategia di Samsung sembra orientata a consolidare la propria leadership nel settore foldable, anche a fronte di una concorrenza sempre più agguerrita. Tuttavia, resta da capire se il mercato è pronto ad accogliere un prodotto che, almeno inizialmente, sarà destinato a una nicchia ben definita.
Fonte: The Korea Times via GSMArena