Samsung Galaxy XR: espansione globale in arrivo nel 2026
Dopo il debutto in USA e Corea, il visore per la realtà estesa si prepara a sbarcare in Germania, Francia, Canada e Regno Unito il prossimo anno.
L'attesa per il Samsung Galaxy XR è stata lunga, alimentata per mesi da un susseguirsi di indiscrezioni, teaser e speculazioni che hanno acceso l'interesse degli appassionati di tecnologia. Finalmente, lo scorso ottobre, Samsung ha alzato il sipario sul suo attesissimo visore per la realtà estesa, rendendolo ufficialmente disponibile per l'acquisto.
Tuttavia, l'entusiasmo iniziale è stato parzialmente mitigato da una strategia di lancio molto selettiva: il dispositivo XR, infatti, è stato commercializzato esclusivamente negli Stati Uniti e in Corea del Sud, lasciando a bocca asciutta il resto del mercato globale.
Questa fase di distribuzione limitata, però, sembra destinata a concludersi presto, aprendo le porte a una platea di consumatori molto più ampia.
Secondo un recente report, Samsung ha in programma di espandere significativamente la disponibilità del suo visore Galaxy XR nel corso del 2026.
Le prime nazioni che dovrebbero accogliere il visore sono Germania, Francia, Canada e Regno Unito, mirando a consolidare la propria presenza in regioni ad alto potenziale tecnologico come l'Europa e il Nord America. Tuttavia, la fonte della notizia specifica che l'elenco dei Paesi menzionati potrebbe non essere definitivo, lasciando intendere che potrebbero esserci cambiamenti o aggiunte future.
Inoltre, al momento non è stata comunicata una data di uscita precisa per nessuno di questi mercati. L'unica indicazione temporale fornita è un generico "il prossimo anno", una finestra piuttosto ampia che non permette di fare previsioni accurate.
Per gli utenti europei e canadesi, l'attesa potrebbe rivelarsi vantaggiosa. Il Galaxy XR non è un dispositivo qualsiasi, ma il primo visore di alto profilo basato sulla piattaforma Android XR, sistema operativo sviluppato per unificare l'ecosistema della realtà virtuale e mista: questo periodo di latenza permetterà probabilmente di avere un ecosistema software più maturo e una maggiore disponibilità di contenuti al momento del lancio locale.
Fonte: GSMArena