Starlink, è record: 10.000 satelliti in orbita, SpaceX non si ferma più
SpaceX ha superato i 10.000 satelliti Starlink inviati in orbita, mentre crescono i piani (e le preoccupazioni) per le mega-costellazioni.
            Il 19 ottobre SpaceX ha segnato una tappa fondamentale nel dispiegamento della sua mega-costellazione per l'internet satellitare, Starlink, superando il traguardo dei 10.000 satelliti lanciati in orbita bassa terrestre (LEO).
SpaceX has now launched more than 10,000 Starlink satellites to date, enabling reliable high-speed internet for millions of people all around the world 🛰️🌎❤️ https://t.co/RDBIjiGcrK
— Starlink (@Starlink) October 19, 2025
L'obiettivo è stato raggiunto grazie a due lanci separati di razzi Falcon 9, che hanno portato in orbita un totale di 56 nuovi satelliti. 
Questo evento coincide anche con un altro record per l'azienda di Elon Musk: il 132° lancio di un Falcon 9 nel 2025, eguagliando il record annuale precedente con ancora oltre due mesi a disposizione prima della fine dell'anno, a testimonianza dell'impressionante cadenza operativa raggiunta. 
Sebbene il numero totale di satelliti lanciati abbia superato le diecimila unità, non tutti sono attualmente operativi. Secondo i calcoli aggiornati del tracker satellitare di Jonathan McDowell, circa 8.608 satelliti Starlink sono attivi in questo momento. 
La differenza è dovuta al ciclo di vita relativamente breve di questi dispositivi: progettati per operare per circa cinque anni, vengono poi intenzionalmente deorbitati per bruciare nell'atmosfera terrestre, minimizzando il problema dei detriti spaziali. 
Considerando che i primi prototipi furono lanciati nel febbraio 2018 e il servizio commerciale è iniziato nel 2021, un numero crescente di satelliti delle prime generazioni sta raggiungendo la fine della sua vita operativa. Ad oggi, circa 1.400 satelliti sono stati decommissionati. 
Il traguardo dei 10.000 lanci è solo una tappa intermedia negli ambiziosi piani di SpaceX, che ha già ottenuto l'approvazione per lanciarne 12.000 e prevede di espandere la costellazione a oltre 30.000 unità per garantire una copertura internet globale veloce e a bassa latenza. 
Tuttavia, SpaceX non è da sola in questa corsa: progetti concorrenti come Project Kuiper di Amazon e iniziative simili in Europa e Cina stanno anch'essi pianificando mega-costellazioni, sollevando crescenti preoccupazioni nella comunità scientifica e tra gli enti regolatori riguardo ai rischi legati al sovraffollamento dell'orbita bassa terrestre e al potenziale aumento di collisioni e detriti spaziali.
Fonte: The Verge