Summer Game Fest 2025: tutte (ma proprio tutte) le novità della Opening Night
La conferenza di apertura della Summer Game Fest è stata densa di annunci: vediamoli tutti, uno per uno.

La conferenza inaugurale della Summer Game Fest 2025 ha offerto oltre due ore di trailer, reveal e annunci, a testimonianza di come l’evento di Geoff Keighley sia ormai il fulcro estivo per i videogiocatori. In scaletta più di 40 titoli: dai blockbuster più attesi alle produzioni indie più originali, tra ritorni di serie celebri e collaborazioni inaspettate (persino un gioco ufficiale del Wu-Tang Clan!). La serata si è conclusa col botto: Capcom ha svelato Resident Evil Requiem, nono capitolo della saga horror, atteso per febbraio 2026. Ecco tutti gli annunci di quello che potrebbe essere l'evento videoludico dell'anno.

Death Stranding 2: On The Beach
Hideo Kojima sul palco della SGF
Hideo Kojima è salito sul palco per svelare un nuovo trailer cinematografico di Death Stranding 2: On The Beach, attesissimo sequel del suo peculiare action adventure. La clip esclusiva mostrata alla SGF si concentra sui personaggi di Neil (interpretato da Luca Marinelli) e Lucy (Alissa Jung) in una scena inaspettatamente quotidiana. Neil, elegantemente vestito, partecipa impacciato a un colloquio: prima si siede nel posto sbagliato, poi prova persino ad accendersi una sigaretta inopportunamente. Nel dialogo con Lucy emerge che Neil, reporter, soffre di amnesia e non ricorda la sua interlocutrice. Dopo un battibecco iniziale, i due si riconciliano, ma il filmato si interrompe bruscamente lasciando molti misteri. Purtroppo, Kojima non ha svelato altri dettagli sulla trama, limitandosi a far intravedere questo frammento narrativo dalle tonalità surreali.
Il primo Death Stranding (2019) ha diviso il pubblico con il suo gameplay atipico incentrato sulle consegne in un mondo post-apocalittico e una storia criptica. Il sequel riprendere quello stesso universo narrativo, probabilmente qualche anno dopo gli eventi originali. Kojima Productions ha tenuto segreto lo sviluppo, ma è noto che nel cast ritroveremo anche Norman Reedus e Léa Seydoux. L’enfasi sul trailer narrativo indica che la storia e i personaggi avranno un ruolo centrale nella produzione. Il tono enigmatico del video suggerisce che Death Stranding 2: On the Beach offrirà nuove rivelazioni sulla lore del mondo di Sam Porter Bridges, introducendo al contempo nuovi protagonisti e conflitti interiori, il tutto con lo stile inconfondibile di Kojima.

Dying Light: The Beast
Il nuovo episodio della serie di Techland
Techland ha infiammato il pubblico con il primo gameplay trailer di Dying Light: The Beast, nuovo capitolo della saga parkour-zombie. Il video, brutale e adrenalinico, mostra un protagonista che, rispetto al passato, possiede poteri sovrumani: vediamo il personaggio scagliare uno zombi lontano con forza disumana e correre a velocità innaturale sui muri di un edificio abbandonato. Questo perché – come rivela una scena – egli stesso è infetto dal virus, con vene scure luminescenti sul braccio a testimoniare la mutazione. Non mancano però le classiche sequenze alla Dying Light: combattimenti corpo a corpo con armi improvvisate, parkour tra i tetti e temibili incontri notturni con volatili e demoni urlanti. Dying Light: The Beast uscirà il 22 agosto 2025 su PC, PS5 e Xbox Series X e S. Techland conferma che, pur innovando con i poteri del protagonista, il gioco rimarrà fedele alla formula open world survival. Il mondo di gioco sarà una nuova città (si vocifera in Asia) grande almeno quanto Villedor di Dying Light 2. L’infezione del protagonista fungerà da meccanica centrale: di giorno offre vantaggi (forza, velocità), ma bisognerà gestire la crescente ferocia per non perdere il controllo; di notte, invece, potrebbe diventare questione di sopravvivenza mantenere la propria umanità. Nel trailer si intravede anche un nuovo tipo di nemico umano potenziato, forse altre fazioni di infetti intelligenti.
The Beast si presenta come una sorta di Dying Light 2.5 – non un reboot completo, ma un’evoluzione che osa introdurre poteri speciali nel mix di parkour e zombie. Techland aveva anticipato di voler sperimentare con la verticalità e la mobilità, e dare al giocatore abilità da “predatore” sembra andare in quella direzione. La serie Dying Light è amata per il suo gameplay frenetico e coop fino a 4 giocatori; aspettiamoci quindi il ritorno della cooperativa online, magari con nuove mosse sinergiche rese possibili dai poteri del virus. Dying Light: The Beast offrirà la consueta miscela di esplorazione parkour, crafting di armi e combattimenti brutali, ma con l’aggiunta di poteri zombie. La data di agosto 2025 fissa un calendario chiaro, e col tempo Techland svelerà sicuramente di più su storia (chi è il nuovo protagonista? come si collega ai capitoli precedenti?) e feature.

Chronicles: Medieval
L’attore Tom Hardy ha prestato la voce e il volto al trailer di annuncio di Chronicles: Medieval, nuova IP presentata in anteprima mondiale alla SGF. Il video, introdotto sul palco proprio dalla star hollywoodiana, ci proietta nel bel mezzo di un assedio in Europa nel tardo Medioevo: mura cittadine in fiamme, eserciti che si scontrano e un campo di battaglia disseminato di cadaveri rendono l’idea di un mondo crudele e realistico. Dopo le sequenze narrative con Hardy, il trailer mostra anche scorci del gioco in-engine, con eserciti schierati e dettagliati paesaggi medievali. Chronicles: Medieval viene descritto come un vasto sandbox action RPG dove ogni scelta del giocatore plasmerà una storia unica nell’Europa del XIV-XV secolo. Sarà sviluppato in Unreal Engine 5 e userà la tecnologia proprietaria “Asgard”. L'opera punta a dare libertà totale al giocatore: si potrà combattere per la gloria e la conquista di terre, guidare eserciti in guerra o persino arricchirsi come abile mercante. Gli autori hanno annunciato che il titolo debutterà in Accesso Anticipato su PC (via Steam) nel 2026, segno che il progetto è ancora in pieno sviluppo.
Chronicles: Medieval è l’opera prima di Raw Power Games, studio danese composto da veterani che hanno lavorato a titoli come The Witcher 3, Assassin’s Creed, Hitman e Red Dead Redemption 2. Chronicles: Medieval mira a colmare il vuoto tra giochi di ruolo d’azione e simulazioni storiche in stile Mount & Blade: proporrà infatti un mondo medievale dinamico, dove oltre ai combattimenti campali ci saranno elementi strategici e gestionali (come la gestione delle proprie terre e risorse). L’ambientazione promette accuratezza storica nei riferimenti (armi, armature, fortezze) pur lasciando libertà creativa al giocatore. La presenza di Tom Hardy indica una cura cinematografica per la narrativa. In sostanza, Chronicles: Medieval punta a offrire un’esperienza sandbox medievale totale: diplomazia, commercio, guerra e conquista in un unico titolo, il tutto con grafica di nuova generazione e un alto grado di realismo storico.

Resident Evil Requiem
Il nono capitolo della saga Capcom è ufficiale
A chiudere la conferenza in grande stile è stata Capcom con l’attesissimo annuncio di Resident Evil Requiem, il nono capitolo della serie principale. Il trailer di debutto ha gettato i fan nel panico (in senso buono) con una serie di immagini inquietanti: per prima cosa ci viene presentata la nuova protagonista, una giovane donna dall’aria provata e determinata, intrappolata in quella che sembra una camera delle torture piena di strumenti medievali. Fuori da una finestra intravediamo ciò che resta di Raccoon City, avvolta in una nebbia giallastra – sì, la Raccoon City originale, completamente distrutta. Il trailer prosegue con flash di mostri orripilanti, tra cui uno sguardo sfocato a una creatura colossale (forse il nuovo Tyrant). Infine appare il titolo e la data, mentre una voce sussurra: “Requiem”. Resident Evil Requiem uscirà il 27 febbraio 2026 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X e S. Capcom ha rivelato che il gioco rappresenterà una «nuova era del survival horror» e porterà una forte ventata di novità alla serie. Il motore RE Engine sarà spinto al massimo per un realismo senza precedenti: Capcom promette i personaggi più dettagliati di sempre (volti, pelle, persino gocce di sudore in altissima definizione) e un livello di immersione mai visto. Già confermata una demo giocabile alla Gamescom 2025.
Resident Evil Requiem segna l’inizio di un nuovo arco narrativo dopo la conclusione della saga di Ethan Winters (RE7 e RE8). La scelta del titolo Requiem e il ritorno a Raccoon City indicano la volontà di chiudere un cerchio e al contempo rinnovare formula e atmosfera. Potrebbe essere un soft reboot travestito da sequel: attendiamoci un mix di elementi classici (zombie e ambientazioni urbane decadenti) con idee nuove. Capcom sa di dover sorprendere: RE9 è in sviluppo da diversi anni e l’aspettativa è altissima. Requiem avrà probabilmente sezioni più lente e opprimenti (esplorazione di ambienti bui, scarsità di risorse) alternate a momenti action intensi con boss e orde. Il ritorno a Raccoon City potrebbe significare scenari più ampi e open rispetto ai recenti capitoli, forse con una parte di città liberamente esplorabile infestata da creature mutate. Aspettiamoci anche nuovi personaggi e legami inaspettati con il passato: essendo un “requiem”, potrebbe celebrare e chiudere la saga di Umbrella, magari con cameo di volti storici.

Stranger than Heaven
La serie di Yakuza torna nel passato?
Il team Ryu Ga Gotoku (autori di Yakuza/Like a Dragon) ha infiammato la serata svelando finalmente il nome del misterioso “Project Century”: si tratta di Stranger Than Heaven. Un trailer in-engine ci catapulta nel Giappone del 1943: vediamo un detective in trench attraversare vicoli illuminati al neon (un anacronismo voluto) e poi ritrovarsi coinvolto in risse con gangster e militari. Il tono alterna noir e azione esagerata: in una scena il protagonista interroga un sospetto puntandogli una pistola in bocca, poco dopo lo vediamo affrontare da solo una dozzina di avversari a colpi di arti marziali in un magazzino. Il tutto condito dalla classica teatralità Yakuza, con mosse finali e colpi “heat” mostrati in slow motion. Stranger Than Heaven è il titolo ufficiale del gioco, in arrivo probabilmente nel 2026. Il trailer ha fatto capire che, nonostante l’epoca storica diversa, il gioco mantiene il DNA della serie: combattimenti beat ’em up in terza persona intervallati da un robusto storytelling. La frase di presentazione è stata «LA Noire, ma fatene un Yakuza», a indicare proprio questa fusione di investigazione poliziesca e scazzottate tipica di Kiryu e soci. L’ambientazione a metà ’900 e il taglio maturo suggeriscono anche temi potenzialmente più seri e cupi (crimine organizzato, corruzione durante la guerra). Non sono stati rivelati i personaggi per nome, né se ci sarà un legame diretto con la saga principale; sembra quasi uno spin-off stand-alone.
RGG Studio sta diversificando la serie Like a Dragon con vari titoli (spin-off come Ishin!, capitoli numerati e ora questo Stranger Than Heaven). L’idea di ambientare un Yakuza nel passato recente è affascinante: un po’ L.A. Noire, un po’ mafia giapponese d’epoca. Il motore Dragon Engine viene spinto oltre ogni limite, a giudicare dall’illuminazione e dai modelli facciali eccellenti del trailer. Dopo alcune divagazioni piratesche (forse allusione a Ishin ambientato nel periodo Edo?), Stranger Than Heaven sembra riportare il focus su una narrativa crime più adulta e realistica. Stranger Than Heaven probabilmente riproporrà la struttura open world a quartieri tipica della serie: magari una Tokyo anni ’40, ricostruita con licenza creativa (vista la presenza di neon e dettagli forse anacronistici, potrebbe essere una “storia parallela”). I combattimenti saranno corpo a corpo con stilemi classici, forse con l’introduzione di armi da fuoco visto il contesto bellico. Ci si può aspettare minigiochi adattati all’epoca (bische clandestine, jazz club, sale da pachinko primordiali) e una trama ricca di colpi di scena e drama noir.

Deadpool VR
Il mercenario chiacchierone, ora anche in realtà virtuale
Il mercenario chiacchierone fa il suo ingresso nella realtà virtuale: Deadpool VR è stato annunciato con un trailer caotico e divertente. Nel video vediamo Deadpool stesso – doppiato dall’attore Neil Patrick Harris – parlare direttamente allo spettatore, rompendo come di consueto la quarta parete, mentre si destreggia in combattimenti sopra le righe. Sequenze in prima persona mostrano il giocatore sferrare colpi di katana a orde di nemici e sparare con pistole e fucili, il tutto mentre Deadpool commenta ironicamente ogni azione. Deadpool VR arriverà a fine 2025 su visori Meta Quest (e presumibilmente altri dispositivi VR come PS VR2). Il trailer era più uno sketch comico che una presentazione di feature, ma ha lasciato intendere alcune novità: ci saranno molte armi a disposizione, dai classici doppio revolver alle spade, e probabilmente livelli on-rail dove il giocatore è trasportato automaticamente mentre spara (per ridurre la motion sickness).
Marvel sta esplorando il mondo VR e Deadpool, con la sua personalità esuberante, è una scelta naturale per un titolo spassoso fuori dagli schemi. Lo sviluppo è curato da un team interno di Meta in collaborazione con Marvel Games. Neil Patrick Harris presta la voce e la verve al personaggio, assicurando battute e monologhi memorabili. Deadpool VR segue altre esperienze VR a tema supereroi (come Iron Man VR), ma punterà tutto sull’umorismo e la distruzione sfrenata. Deadpool VR probabilmente non sarà un’avventura open world, ma piuttosto una serie di missioni lineari in cui Deadpool ingaggia nemici in scenari diversi tra loro, con il giocatore calato nei suoi panni. Ci possiamo aspettare combattimenti frenetici, minigiochi assurdi e continui scherzi e riferimenti alla cultura pop sparati da Deadpool. In VR, la presenza del personaggio sarà ancora più immersiva (ci immaginiamo Deadpool che “tocca” il visore o interagisce con l’interfaccia del giocatore in modi demenziali).

Onimusha: Way of the Sword
Grande ritorno in casa Capcom con Onimusha: Way of the Sword, nuovo capitolo della saga action ambientata nel Giappone feudale. Alla SGF è stato mostrato un trailer di gameplay che ha evidenziato il sistema di combattimento basato sulle parate e sul duello all’arma bianca. Il protagonista, un guerriero chiaramente ispirato ai samurai storici, affronta demoni giganteschi con la sua katana. Nel video si alternano sequenze di combattimento intenso contro oni e creature mostruose a brevi cutscene narrative che lasciano intravedere l’intreccio storico-fantastico alla base della vicenda. Onimusha: Way of the Sword uscirà nel corso del 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Capcom ha sottolineato che il gioco punterà molto sul combat system tecnico: tempismo e precisione nelle parry saranno fondamentali. Non sono stati ancora divulgati dettagli sulla trama, ma essendo un reboot spirituale della serie ci si può aspettare una storia autonoma con nuovi personaggi (pur mantenendo riferimenti ai precedenti Onimusha). Il trailer conferma anche la presenza di sezioni esplorative e puzzle ambientali in stile action-adventure classico.
La saga Onimusha è rimasta ferma per molti anni (l’ultimo titolo principale risale al 2006). Questo nuovo capitolo segna la volontà di Capcom di riportare in auge il franchise alla luce del successo di giochi samurai/soulslike moderni. Way of the Sword potrebbe prendere ispirazione da titoli come Nioh o Sekiro in termini di profondità di combattimento, pur restando fedele alle sue radici hack ’n’ slash. La scelta di focalizzarsi sulle parate suggerisce un gameplay più tattico rispetto ai precedenti Onimusha.

Mina the Hollower
Il nuovo gioco degli autori di Shovel Knight
Lo studio Yacht Club Games (creatore di Shovel Knight) ha presentato un nuovo trailer per Mina the Hollower, un action-adventure dal gusto retro. Il video, realizzato con grafica pixel art stile 8-bit, ha rivelato la data d’uscita fissata per il 31 ottobre 2025 e mostrato varie sequenze di gioco. La protagonista Mina, un’avventuriera topo armata di frusta, si fa strada in sotterranei oscuri combattendo mostri e scheletri, evocando l’atmosfera dei classici Castlevania e The Legend of Zelda: Link’s Awakening. In alcuni segmenti la visuale cambia leggermente per enfatizzare boss giganteschi che occupano metà schermo. Mina the Hollower è dunque in arrivo ad Halloween 2025, sia in formato digitale che retail, su piattaforme PC e console. Il trailer ha confermato che il gioco manterrà l’estetica e le dinamiche dei GDR d’azione anni ’90: cuori per l’energia, armi secondarie e segreti nascosti ovunque nel mondo di gioco. Yacht Club ha anche annunciato che il titolo supporterà più lingue al lancio (incluso l’italiano) e che una demo pubblica è già disponibile
Finanziato inizialmente via Kickstarter, Mina the Hollower è il prossimo grande progetto di Yacht Club Games dopo Shovel Knight. Lo studio è noto per la maestria nel creare giochi nuovi con il feeling dei classici NES/Game Boy. Mina prende ispirazione particolare da Zelda (esplorazione top-down, dungeon con chiavi e puzzle) e da Castlevania (ambientazione gotica, armi come frusta e sub-weapon). La scelta di una protagonista topo è un curioso rimando al suo nome (Mina in giapponese vuol dire “tutti”, ma suona anche come Minnie, celebre topolina Disney). Mina the Hollower offrirà un gameplay nostalgico ma rifinito: pixel art deliziosa, colonna sonora chiptune coinvolgente e un livello di sfida calibrato come nei giochi d’una volta. I giocatori possono aspettarsi dungeon pieni di trappole ed enigmi, potenziamenti da trovare (nuove armi, reliquie magiche) e boss battle impegnative che richiederanno di memorizzare pattern d’attacco.

Mafia: The Old Country
A cavallo tra Italia e Stati Uniti
2K Games e Hangar 13 hanno presentato un intenso trailer narrativo di Mafia: The Old Country, nuovo capitolo della serie Mafia. Il video è fortemente incentrato sulla storia e sull’atmosfera: vediamo una serie di personaggi – gangster e boss mafiosi – eleganti in abiti anni ’30 sfilare in scene di vita criminale, da riunioni in ristoranti di lusso a sparatorie nei vicoli. La regia indugia su dettagli come una stretta di mano dietro le quinte e uno sguardo traditore, suggerendo un racconto di intrighi e tradimenti. Il tutto accompagnato da una colonna sonora jazz swing che richiama Il Padrino. Mafia: The Old Country è ambientato cronologicamente prima della trilogia originale – pare trattarsi di un prequel sulle origini di Cosa Nostra in America. Non è stata comunicata la data di uscita, ma il fatto che sia stato mostrato un trailer completo lascia pensare a un arrivo tra fine 2025 e inizio 2026. Il gioco è in sviluppo per PC, PS5 e Xbox Series. Dal trailer emergono alcuni dettagli: la vicenda seguirà l’ascesa di un giovane boss (forse un parente dei protagonisti dei primi Mafia) e includerà location inedite, probabilmente l’Italia (il sottotitolo “The Old Country” è un chiaro riferimento alla madrepatria, la Sicilia).
Dopo Mafia III (2016), la serie era rimasta in stallo, se si escludono le Definitive Edition. The Old Country rappresenta la volontà di ringiovanire il brand mantenendo però la sua identità centrata sulla narrativa criminale. Hangar 13, lo studio dietro Mafia III, è di nuovo al timone e sembra aver curato in modo maniacale la ricostruzione storica: nel trailer costumi e ambientazioni sono estremamente dettagliati. Mafia: The Old Country sarà un open-world action con missioni lineari fortemente narrative, in pieno stile Mafia. Aspettiamoci inseguimenti in auto d’epoca, scontri a fuoco con Thompson e lupara, e una trama adulta fatta di vendette, onore e famiglia. Se ambientato in parte in Sicilia, il gioco potrebbe offrire per la prima volta scenari rurali dell’entroterra italiano oltre alle classiche città americane. I fan dovrebbero ritrovare il feeling cinematografico e drammatico dei primi due Mafia, con meccaniche aggiornate alle piattaforme moderne. Il trailer ha certamente alimentato l’hype, suggerendo che ci aspetta un viaggio alle radici del crimine organizzato italo-americano.

LEGO Voyagers
Annapurna ci prova con i mattoncini danesi
LEGO Voyagers ha portato un’esplosione di colori e creatività cooperativa sul palco della SGF. Il trailer di debutto mostra due buffi personaggi fatti di mattoncini LEGO, ciascuno con un grande occhio unico, intenti a esplorare insieme vari pianeti e costruire veicoli spaziali improvvisati. Il gioco, pubblicato da Annapurna Interactive, appare come un’avventura co-op fortemente incentrata sulla costruzione: nel video i due protagonisti assemblano un razzo partendo da pezzi raccolti nell’ambiente e decollano verso nuovi mondi. LEGO Voyagers è un gioco cooperativo per due giocatori (in locale o online) in arrivo nel 2025 su PC e console. È stato presentato come un’esperienza «tutta incentrata sul costruire astronavi, l’emozione e l’amicizia». Non sono state date date precise durante la conferenza, ma essendo Annapurna l’editore è probabile che vedremo più dettagli durante il loro showcase annuale. Sappiamo però che il team di sviluppo è lo stesso dietro LEGO Builder’s Journey, e che l’obiettivo è mescolare puzzle di costruzione con esplorazione di diorami LEGO.
Dopo anni di giochi LEGO focalizzati sull’azione platform (come le serie LEGO Star Wars), LEGO Voyagers rappresenta un approccio più creativo e originale. Affidato a uno studio (Light Brick Studio) che ha già dimostrato di saper innovare con Builder’s Journey, questo titolo sembra prendere ispirazione da co-op di successo come It Takes Two per offrire un’esperienza collaborativa profonda. L’enfasi sullo spazio e sul viaggio suggerisce anche una componente narrativa tenera e avventurosa, forse senza combat ma tutta basata su cooperazione e puzzle. Un viaggio rilassante e ricco di meraviglia per due amici (o per famiglia genitore-figlio). LEGO Voyagers proporrà probabilmente livelli sandbox dove i giocatori dovranno comunicare e collaborare per assemblare veicoli o strumenti con cui superare ostacoli e raggiungere nuove aree. La fisica dei mattoncini LEGO sarà sfruttata per enigmi ingegnosi, e la rigiocabilità potrebbe essere garantita dalla possibilità di costruire soluzioni creative diverse. La grafica, stando al trailer, è splendida e fotorealistica nel rendere i mattoncini.

Game of Thrones: War for Westeros
Un what if? nel mondo del Trono di Spade
I fan de Il Trono di Spade hanno avuto la loro sorpresa con Game of Thrones: War for Westeros, introdotto da un trailer spettacolare. Il video ha mostrato Jon Snow e i Guardiani della Notte fronteggiare un nuovo incubo: nel filmato Jon stesso viene mostrato trasformarsi in un non-morto e attaccare Ser Jaime Lannister. Si riconoscono chiaramente i volti degli attori della serie HBO ricreati digitalmente, così come le musiche epiche e gli scenari familiari (le mura di Grande Inverno, etc.), il che ha strappato applausi al pubblico. War for Westeros viene descritto come un action game ambientato nell’universo della serie TV, con una storia originale ispirata agli eventi della stagione finale ma con una svolta “what if”. Non è stata annunciata una data di uscita né le piattaforme, il che suggerisce che il progetto sia ancora in fase iniziale. Tuttavia, il trailer suggerisce che la trama esplorerà conseguenze alternative: ad esempio, cosa accadrebbe se Jon Snow cadesse preda del Re della Notte, come mostrato nello scontro con Jaime.
I videogiochi tratti da Game of Thrones finora sono stati pochi e di modesta portata; War for Westeros punta invece a una produzione di alto livello, probabilmente con il coinvolgimento diretto di HBO per mantenere coerenza visiva con la serie. Lo sviluppo potrebbe essere affidato a un team interno di Warner Bros. o a uno studio esperto in tie-in (non confermato ufficialmente). L’uso delle sembianze degli attori indica licenze ufficiali e ambizioni elevate. Se il trailer è indicativo, War for Westeros offrirà combattimenti in terza persona con i personaggi principali della saga, alternando sequenze narrative dal taglio cinematografico. Ci si può aspettare di controllare vari protagonisti della serie in diverse battaglie iconiche, forse con possibilità di influenzare il destino dei Sette Regni tramite le proprie azioni.

Wu-Tang: Rise of the Deceiver
Ve li ricordate i Wu-Tang Clan?
Un annuncio che ha unito musica e videogiochi: Wu-Tang: Rise of the Deceiver è stato svelato alla SGF, ed è un action RPG cooperativo dedicato al leggendario collettivo hip-hop Wu-Tang Clan. Il trailer d’annuncio, con una traccia rap originale in sottofondo, mostra uno scenario fantasy orientale in cui giovani guerrieri apprendisti ricevono poteri mistici direttamente dai membri del Wu-Tang Clan. Il tono è volutamente sopra le righe: vediamo mettersi in posa sagome che richiamano RZA, GZA e altri, che poi emanano energie colorate trasferendole a nuovi eroi Shaolin pronti a combattere un male antico. Rise of the Deceiver è sviluppato da Brass Lion Entertainment, e rappresenta il loro titolo di debutto. Sarà un GDR d’azione cooperativo online, previsto per il 2025 su PC e console. Il trailer suggerisce che la trama ruoterà attorno alla difesa della terra sacra di Shaolin: il Wu-Tang Clan, come maestri mistici, affiderà i propri poteri a una nuova generazione di guerrieri per combattere il malvagio “Ingannatore” (the Deceiver) che minaccia di corrompere Shaolin. Non sono stati mostrati dettagli di gameplay, ma è facile immaginare un mix di arti marziali, magia hip-hop e tanta estetica urban mescolata al wuxia.
L’idea di un videogioco Wu-Tang Clan era già trapelata come rumor tempo fa, e ora è realtà. Brass Lion Entertainment è uno studio fondato da veterani (con esperienze in BioWare e Bethesda) specializzato nel raccontare storie di culture diverse. Wu-Tang: Rise of the Deceiver unisce la passione per il kung-fu cinema, da sempre presente nell’immaginario del Wu-Tang, con un videogioco cooperativo. Non è un semplice rhythm game legato alla musica: qui il Clan influenza il mondo narrativo e i poteri, ma il gameplay sarà quello di un action RPG con progressione. Wu-Tang: Rise of the Deceiver potrebbe ricordare titoli come Naruto: Ultimate Ninja o Shaolin Monks, in cui ci si muove in ambienti 3D picchiando orde di nemici, ma con la possibilità di giocare in cooperativa fino a 4 persone. I giocatori probabilmente potranno scegliere un personaggio (ognuno ispirato a un membro del Clan e ai suoi poteri). Il fascino starà nel vedere riferimenti e Easter egg al mondo Wu-Tang (armi chiamate come canzoni, boss che citano versi, ecc.).

Sonic Racing CrossWorld
Il porcospino blu al volante, ancora una volta
SEGA ha mostrato un trailer coloratissimo per Sonic Racing CrossWorlds, il suo nuovo gioco di corse arcade con protagonista Sonic e compagni. Il video ha rivelato la presenza di numerosi ospiti da altre franchise: ad esempio, la popstar virtuale Hatsune Miku farà parte dei piloti, insieme a personaggi della serie Yakuza/Like a Dragon, di Persona 5 e persino un’incursione dal mondo di Minecraft. I circuiti, veloci e ricchi di ostacoli, strizzano l’occhio allo stile di Mario Kart ma adattato all’universo SEGA. Sonic Racing CrossWorlds supporta il cross-play multipiattaforma e arriverà il 25 settembre 2025 su console PlayStation, Xbox, Nintendo e PC. Si tratta di un kart racer con multiplayer online e locale, pensato per colmare il vuoto di giochi alla Mario Kart su piattaforme non Nintendo. Nel trailer è stata enfatizzata la varietà del roster e dei tracciati, ma non sono stati mostrati dettagli sulle modalità oltre alle corse tradizionali. Attesa comunque una modalità Gran Premio e opzioni di personalizzazione dei veicoli.
Dopo i titoli Sonic & All-Stars Racing, Sega torna a puntare sul genere kart racing. CrossWorlds è sviluppato internamente e punta a coinvolgere fan di vari franchise grazie ai cameo: gli sviluppatori hanno ottenuto licenze come Atlus (per i personaggi di Persona) e Microsoft (per quelli di Minecraft). Il titolo sfrutterà questa operazione nostalgia-crossover per attirare anche un pubblico oltre i fan di Sonic. Sonic Racing CrossWorlds offrirà corse frenetiche a bordo di go-kart equipaggiati con power-up ispirati all’universo di Sonic (anelli, Chaos Emerald, ecc.), con circuiti ambientati in luoghi iconici come Green Hill ma anche mondi di Persona o Yakuza. Grazie al cross-play, la community non sarà frammentata e si prospetta un’esperienza multigiocatore competitiva e divertente su ogni piattaforma. Chi ha apprezzato Mario Kart troverà qui un’alternativa multipiattaforma con il tipico tocco SEGA, arricchito dalle guest star provenienti da varie serie amatissime.

Killer Inn
Il nuovo gioco multiplayer di Square Enix
Killer Inn ha portato un tocco di mistero multiplayer alla SGF. Il trailer presentato da Square Enix ha introdotto l’atmosfera di un enorme e lussuoso hotel gotico, dove un gruppo di personaggi si aggira con fare sospetto. Improvvisamente scoppia il caos: omicidi, inseguimenti e accuse reciproche riempiono lo schermo, svelando la natura del gioco come esperienza sociale deduttiva dal ritmo serrato. L’estetica è curata e dettagliata, lontana dalla semplicità di Among Us, con personaggi in 3D in abiti d’epoca (quasi un Cluedo in versione videogioco). Killer Inn è un multiplayer asimmetrico per 24 giocatori in cui si sfidano due squadre: gli Agnelli (innocenti) contro i Lupi (assassini). Lo scopo dei Lupi è eliminare tutti gli avversari senza farsi scoprire, mentre gli Agnelli devono indagare e capire chi siano gli impostori prima che sia troppo tardi. Square Enix ha confermato che il gioco uscirà su PC e console (da definire se anche su piattaforme old-gen). Non è stata fornita una data precisa, ma è stato annunciato un playtest chiuso nei prossimi mesi per affinare le meccaniche.
Killer Inn è sviluppato da Tactic Studios con il supporto di Square Enix. Il concept nasce sulla scia del successo di Among Us e punta a evolverlo: qui oltre alla deduzione sociale entrano in gioco meccaniche d’azione e shooting, rendendo l’esperienza più varia. L’ambientazione in stile murder mystery classico (un castello/hotel isolato) e il maggior numero di giocatori implicano partite più complesse e strategie coordinate tra i Lupi. Ogni partita di Killer Inn vedrà i giocatori esplorare l’hotel per raccogliere oggetti utili (armi, cure, chiavi), completare missioni secondarie e contemporaneamente osservare i compagni per scovare comportamenti sospetti. I Lupi dovranno organizzarsi per eliminare gli Agnelli uno a uno senza farsi notare, magari sfruttando passaggi segreti o sabotaggi. L’esperienza promessa è quella di un social deduction game adrenalinico, che combina ragionamento, bluff e azione.

Mixtape
Annapurna sforna un indie pieno di nostalgia
Uno dei momenti più nostalgici e delicati dell’evento è stato il trailer di Mixtape, nuova avventura narrativa prodotta da Annapurna Interactive. Sullo schermo scorrono immagini di adolescenti negli anni ’90: skateboard al tramonto, litigi in famiglia, feste di fine anno scolastico, e un gruppo di amici che si prepara a passare “l’ultima notte insieme prima che la scuola finisca per sempre”. Il tutto accompagnato – come il titolo suggerisce – da una colonna sonora di brani indie rock e pop d’epoca, assemblati appunto come un vecchio mixtape su cassetta. Mixtape arriverà al lancio direttamente su Xbox Game Pass (segno che l’uscita probabilmente avverrà nel 2025). Il gioco è un’avventura narrativa in terza persona, presumibilmente con elementi esplorativi e decisionali. Non sono state mostrate sezioni di gameplay puro, ma il focus sarà sulle relazioni tra i giovani protagonisti. Annapurna ha voluto evidenziare soprattutto il mood anni ’90 e l’importanza della musica: il titolo infatti avrà una colonna sonora ricchissima e curata, con brani su licenza che faranno da sottofondo ai momenti clou della storia.
Mixtape sembra inserirsi nel filone dei giochi narrativi “coming of age” (crescita adolescenziale) accanto a titoli come Life is Strange o Oxenfree, ma con una forte impronta autobiografica. L’ambientazione pre-smartphone, con walkman e cabine telefoniche, punterà sul fattore nostalgia per la Gen X e Millennial. Mixtape sarà un’esperienza incentrata sulla storia, con gameplay leggero (probabilmente dialoghi a scelta multipla, piccole esplorazioni di ambienti come camerette, skatepark, diner). E farà leva sulle emozioni: i giocatori vivranno i drammi e le gioie dell’adolescenza, e la musica avrà un ruolo diegetico importante – forse componendo un vero mixtape nel gioco, scegliendo quali canzoni ascoltare in certi momenti.

Atomic Heart II
Ritorno nella distopia sovietica
Atomic Heart II è stato presentato attraverso un trailer mozzafiato accompagnato nientemeno che dalla musica dei Queen. Il video, dai toni sopra le righe, mostra un futuro alternativo ancora più folle: si vedono sequenze di combattimento contro nuovi tipi di automi e mutanti, ambientazioni che spaziano da laboratori hi-tech a scenari all’aperto devastati. La colonna sonora rock e il montaggio incalzante suggeriscono che il sequel punterà ancora di più sull’azione frenetica e spettacolare. Atomic Heart II è stato confermato in sviluppo presso Mundfish. Non è stata fornita una finestra di lancio precisa, ma gli sviluppatori hanno dichiarato che utilizzeranno l’Unreal Engine 5 per garantire un salto grafico notevole e un mondo di gioco più ampio. Inoltre, hanno anticipato che questo secondo capitolo porrà un’enfasi maggiore sulla trama e sugli elementi ruolistici, ampliando la portata degli eventi a scala globale (mentre il primo gioco era circoscritto a una struttura di ricerca nell’URSS alternativa).
Il primo Atomic Heart (2023) è stato un FPS action ambientato in un’URSS alternativa dove la tecnologia è sfuggita al controllo umano, mescolando atmosfere alla BioShock con l’immaginario sovietico anni ’50. Il sequel ripartirà da queste premesse, presumibilmente esplorando le conseguenze del finale del primo gioco. Mundfish, lo studio di sviluppo, è chiamato a migliorare gli aspetti critici del primo episodio (narrazione frammentaria, equilibrio di gameplay) mantenendone i punti di forza: creatività estetica e combattimenti adrenalinici. Atomic Heart II probabilmente espanderà anche la componente RPG, permettendo maggiori scelte al giocatore nello sviluppo del personaggio e nella progressione. Se il trailer è indicativo, ci saranno boss fight spettacolari e momenti sopra le righe, in linea con lo stile provocatorio di Mundfish.

The Cube
Lo spin-off di Atomic Heart!
A sorpresa, Mundfish non si è limitata ad Atomic Heart 2: sul palco è apparso anche The Cube, introdotto come uno spin-off MMO ambientato nel medesimo universo. Il trailer, dal tono surreale, mostra un mondo ancora più distorto e folle: strane creature semi-umane e bizzarri personaggi impegnati in misteriosi esperimenti si aggirano in ambienti selvaggi. L’estetica richiama l’Unione Sovietica retro-futuristica di Atomic Heart, ma con un’atmosfera ancor più contaminata e “mutante”. The Cube viene descritto come un “MMO RPG shooter” ambientato nell’universo di Atomic Heart. Sarà uno sparatutto online in cui decine di giocatori potranno esplorare insieme uno strano mondo postapocalittico, ingaggiando sparatorie e sfruttando abilità di parkour per muoversi attraverso livelli ricchi di verticalità. Non sono stati forniti dettagli sulla data di uscita, ma trattandosi di un progetto online di ampio respiro è probabile che vedremo beta e test pubblici prima del lancio definitivo.
The Cube rappresenta un tentativo di espandere il franchise Atomic Heart in ambito multiplayer persistente. Mundfish vuole creare un’esperienza condivisa che richiami titoli come Destiny o Warframe, ma ambientata nella sua folle versione alternativa dell’URSS. L’idea di un MMO shooter basato su quell’universo è ambiziosa e indica che il primo Atomic Heart ha generato abbastanza interesse da giustificare uno spin-off su larga scala. I giocatori possono aspettarsi combattimenti cooperativi (e forse competitivi) in mappe ampie e piene di segreti. The Cube probabilmente offrirà missioni PvE da affrontare in gruppo, scontri con boss enormi e una progressione basata sul loot e il miglioramento del personaggio. Le abilità di parkour suggeriscono che il movimento sarà parte integrante del gameplay, permettendo fughe acrobatiche o approcci creativi negli scontri a fuoco.

Into the Unwell
L'ultima pazzia di Coffee Stain
Un altro titolo intrigante mostrato è Into the Unwell, un action cooperativo 3D prodotto da Coffee Stain Studios. Il trailer colpisce immediatamente per lo stile grafico: il gioco è quasi interamente in bianco e nero, con solo alcuni oggetti colorati qua e là a risaltare. L’aspetto ricorda i cartoni anni ’30 (sullo stile di Cuphead) ma trasposti nelle tre dimensioni. Nel video vediamo due personaggi – un gatto dall’aria depressa e un piccolo diavolo bizzarro – incontrarsi in un mondo surreale e assurdo. Il diavolo invita letteralmente il gatto a “scendere” nell'Unwell, e la coppia si ritrova in scenari folli pieni di piattaforme fluttuanti, nemici buffi e boss che sembrano usciti da un cartoon di Fleischer, ma con un tocco sinistro. Into the Unwell è previsto per il 2025 inoltrato, multipiattaforma. Sarà un action platform cooperativo per 2 giocatori. Coffee Stain (publisher noto per Goat Simulator e Valheim) sta supportando un team indie che ha ideato questo curioso mondo. Dal trailer capiamo che il gatto e il diavolo hanno abilità complementari: in una scena uno attira l’attenzione di un boss clown gigante mentre l’altro lo colpisce alle spalle. Non è stato chiarito se avrà modalità single-player (magari con un compagno controllato da IA) o se sarà esclusivamente coop. L’originalità visiva è stata il focus dell’annuncio.
Into the Unwell vuole portare l’estetica rubber-hose (quella di Cuphead per intenderci) in un platform 3D cooperativo. Finora pochi giochi hanno esplorato quel territorio grafico, men che meno in 3D. L’ispirazione a Cuphead e Alice nel Paese delle Meraviglie è evidente: un mondo di follia in cui un personaggio “normale” (il gatto depresso) viene trascinato. Coffee Stain crede nei concept stravaganti e Into the Unwell rientra perfettamente nel loro portfolio di titoli creativi e un po’ folli. Into the Unwell dovrebbe offrire livelli platform pieni di azione e piccoli puzzle, con la necessità di cooperare strettamente col proprio partner. L’uso del colore limitato suggerisce che oggetti chiave in ogni livello saranno colorati e spiccheranno nel bianco e nero. L’atmosfera generale sarà un mix di spensieratezza cartoon e inquietudine surreale.

Jurassic World Evolution 3
Sarete capaci di ricostruire Isla Nublar?
Frontier Developments ha rilasciato il trailer d’annuncio di Jurassic World Evolution 3, terzo capitolo della serie di gestionali a tema dinosauri. Il video si apre con una scena iconica: un gruppo di visitatori in jeep attraversa una radura quando, all’improvviso, un Tyrannosaurus Rex irrompe dalla vegetazione. La tensione cresce finché l’animale viene neutralizzato da un dardo tranquillante sparato dal team di controllo del parco. Questa e altre brevi scene – tra cui la fuga di piccoli Compsognathus e il volo di uno Pterodattilo sopra le voliere – mostrano le emergenze che il giocatore dovrà gestire nel proprio parco giurassico. Jurassic World Evolution 3 uscirà il 31 ottobre 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X e S. Il trailer conferma la presenza di nuove specie di dinosauri mai viste nei capitoli precedenti e suggerisce l’introduzione di meccaniche inedite, come un sistema meteorologico avanzato (nel video si vede una tempesta abbattere recinti) e un’opzione per ambientare il parco in location differenti, non solo Isla Nublar. Frontier promette anche una campagna con una storia originale legata ai film in uscita, dato che un nuovo film di Jurassic è in arrivo nei cinema e il gioco ne riprenderà alcuni spunti.
Jurassic World Evolution è la serie di riferimento per gli appassionati di dinosauri e gestionali. Dopo il successo dei primi due titoli, Frontier vuole alzare la posta inserendo maggiore profondità gestionale (ad esempio, economia più complessa, interazioni sociali tra dinosauri più realistiche) e, su richiesta dei fan, implementerà probabilmente il gameplay notturno e la personalizzazione avanzata delle attrazioni. La concomitanza con un nuovo film della saga Jurassic fa pensare a un’integrazione narrativa o contenutistica. I giocatori di Evolution 3 potranno costruire e amministrare il loro parco dei dinosauri definitivo: più specie (terrestri, marine e volanti), mappe più grandi e dettaglio grafico migliorato. Ci si possono aspettare missioni in cui contenere fughe di dinosauri, studiare DNA per crearne di nuovi e soddisfare le esigenze dei visitatori VIP. Frontier ha sempre puntato sulla spettacolarità dei dinosauri: in questo capitolo vedremo animazioni ancora più realistiche e comportamenti credibili (caccia, branco, territorialità). Per gli appassionati del franchise, sarà un must-have che unirà divertimento gestionale e fascino preistorico.

Blighted
Il nuovo gioco degli autori di Guacamelee!
Dal team autore di Guacamelee! arriva un progetto del tutto diverso: Blighted, presentato con un trailer stiloso ispirato alla peste nera. Il video animato mostra un guerriero incappucciato combattere in un mondo afflitto da una misteriosa piaga: orde di nemici demoniaci lo attaccano e lui li falcia con combo rapide e mosse speciali, il tutto in visuale isometrica e con effetti grafici appariscenti. Lo stile di gioco ricorda Hades, ma con un’ambientazione dark medievale e un protagonista che deve evitare di soccombere egli stesso al morbo. Blighted è stato annunciato per il 2025 su PC e console, in sviluppo presso Drinkbox Studios. Sarà un action RPG roguelite: ogni run vedrà il guerriero cercare di contenere la diffusione della piaga affrontando livelli generati casualmente e potenziandosi man mano. Il trailer ha rivelato alcune meccaniche: il protagonista può assorbire essenza dai nemici per prolungare il tempo prima che la peste lo consumi, creando un interessante equilibrio rischio/ricompensa.
Blighted rappresenta una svolta per Drinkbox, noti finora per metroidvania colorati e umoristici. Qui invece adottano un tono cupo e serio, pur mantenendo uno stile artistico accattivante e “stiloso”. Il richiamo a Hades indica l’ambizione di competere nel genere rogue-lite isometrico con un proprio twist: la meccanica della peste che funge da timer e minaccia costante, costringendo il giocatore a correre contro il tempo. Blighted offrirà azione veloce, build variabili ad ogni run e alta rigiocabilità. I giocatori dovranno scegliere tra avanzare rapidamente per prevenire l’avanzata della piaga o soffermarsi ad esplorare e potenziarsi rischiando però di consumare tempo prezioso. Con boss fight impegnative e segreti da scoprire run dopo run, Blighted punta a soddisfare sia i fan dei precedenti giochi Drinkbox (per il gameplay solido) sia chi ama le sfide stile Dead Cells/Hades.

ARC Raiders
Lo studio Embark ha finalmente tolto i veli a ARC Raiders, mostrato con un nuovo trailer dal taglio fortemente stilizzato e futuristico. Il video ha presentato sequenze di gameplay in un mondo sci-fi dove i giocatori, equipaggiati con armamenti high-tech, combattono contro droni e macchine ostili cadute dal cielo, il tutto accompagnato da una colonna sonora synthwave. L’estetica rétro-futuristica, già nota dai primi teaser del gioco, è rimasta intatta: paesaggi brulli dominati da grandi rottami metallici e nemici robotici di varie dimensioni. ARC Raiders uscirà il 30 ottobre 2025 su PC (via Steam e Epic Games Store) e console. Il gioco è stato ridefinito come un extraction shooter cooperativo: i giocatori dovranno collaborare per completare missioni in mappe semi-open world, recuperando risorse preziose e poi esfiltrare sani e salvi. Nel trailer è accennata anche una componente PvP emergente, poiché altre squadre potrebbero competere per gli stessi obiettivi. Embark ha annunciato che il titolo supporterà il cross-play ed è previsto un periodo di beta test prima del lancio ufficiale.
ARC Raiders era stato annunciato inizialmente ai The Game Awards 2021, suscitando interesse per il pedigree del team (fondato da ex-dipendenti DICE) e la sua grafica curata. Dopo un rinvio e una rielaborazione del concept (inizialmente doveva essere un classico shooter cooperativo, poi riconfigurato come extraction looter shooter), il progetto è finalmente pronto. Embark sta anche lavorando ad altri giochi, ma ARC Raiders sarà il loro debutto e un banco di prova per il nuovo studio.

Wuchang: Fallen Feathers
Un soulslike tra leggende e folklore cinese
Dalla Cina arriva Wuchang: Fallen Feathers, un action RPG che si è mostrato con un trailer cinematografico spettacolare. Il video, con un taglio epico, ci porta nella Cina antica (era Ming) invasa da creature soprannaturali del folklore orientale. Vediamo la protagonista – una guerriera in armatura tradizionale – confrontarsi con spiriti vendicativi e demoni piumati (da cui il titolo Fallen Feathers). Il trailer esalta la qualità grafica e artistica: scenari lussureggianti, architetture antiche riprodotte nei dettagli e creature gigantesche come un uccello fenice corrotto fiammeggiante. Wuchang: Fallen Feathers arriverà il 24 luglio 2025 su PC e console. Il trailer, pur essendo cinematografico, è costruito interamente con il motore di gioco, mostrando dunque la perizia tecnica del team Leenzee Games. È confermato che si tratterà di un action RPG soulslike: combattimenti impegnativi, gestione della stamina, e progressione del personaggio in stile GDR. Il titolo aveva già destato interesse in passato con dei video prototipo, ma ora con la data di uscita e questo trailer rifinito appare pronto a competere sulla scena internazionale.
Wuchang è parte di quella nuova ondata di giochi cinesi dall’alto budget che stanno impressionando per qualità (si pensi a Black Myth: Wukong). Il gioco prende spunto dalla storia vera (il periodo del caos delle piume – “Feathers” – durante la dinastia Ming) mischiandola a leggende. Per i fan dei soulslike, rappresenta un’ambientazione fresca rispetto ai soliti castelli europei: qui avremo templi buddisti, foreste di bambù e paesini rurali infestati da entità mitologiche. Finora le demo tecniche avevano fatto parlare per l’eccellenza grafica, e il trailer SGF conferma tale impressione. Wuchang: Fallen Feathers offrirà un’avventura impegnativa, probabilmente sulla scia di Nioh e Sekiro ma con identità propria. Ci aspettiamo combattimenti contro boss ispirati alle fiabe cinesi (ad esempio una donna volpe, draghi orientali, ecc.), un sistema di loot e crafting per armi tradizionali e un mix di azione e furtività. La data di luglio 2025 significa che nelle prossime settimane vedremo sicuramente sessioni di gameplay più approfondite. Intanto, il trailer ci ha dato un assaggio di alto livello tecnico e artistico, e il fatto che gli sviluppatori cinesi possano consegnare prodotti del genere è stato sottolineato con orgoglio durante la presentazione.

Marvel Cosmic Invasion
Un beat'em up 2D con gli Avengers
In mezzo a tanti annunci realistici, c’è stato spazio anche per il pixel art nostalgico con Marvel Cosmic Invasion. Il trailer presentato ha rivelato un picchiaduro a scorrimento in 2D vecchia scuola, chiaramente ispirato ai classici arcade degli anni ‘90. Sullo schermo compaiono celebri supereroi Marvel in versione sprite pixel: tra quelli confermati spiccano She-Hulk, Captain America, Spider-Man e persino Rocket Raccoon dei Guardiani della Galassia. Il gameplay mostrato vede i personaggi farsi strada combattendo orde di nemici minori in ambientazioni urbane colorate. Marvel Cosmic Invasion non ha ancora una data precisa, ma sappiamo che è sviluppato da Tribute Games, studio già autore di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge. Il trailer fungeva da reveal, perciò i dettagli sono pochi: si tratterà con ogni probabilità di un beat ’em up cooperativo fino a 4 giocatori, con supporto multiplayer locale e online. Oltre ai personaggi Marvel già visti, è lecito aspettarsi un roster ampio di eroi sbloccabili e boss fight contro iconici villain dell’universo Marvel.
I giochi beat ’em up a scorrimento stanno vivendo una nuova giovinezza grazie alla nostalgia: Tribute Games, specializzata nel genere, porta ora i supereroi in questo formato retrò. Marvel Cosmic Invasion potrebbe essere considerato un successore spirituale dei vecchi coin-op di X-Men o Captain America and the Avengers. L’uso della pixel art e di animazioni fluide testimonia la cura riposta nel rievocare quell’epoca, ma con le comodità moderne (ad esempio funzioni online, livelli più elaborati, ecc.). Marvel Cosmic Invasion permetterà ai giocatori di impersonare i propri eroi preferiti e unirsi agli amici per sgominare i cattivi di turno a suon di combo e mosse speciali. Aspettiamoci citazioni a fumetti e film Marvel, un alto tasso di rigiocabilità (magari diverse campagne per diversi team di eroi) e tonnellate di fanservice per gli appassionati. Se Tribute Games seguirà la formula collaudata di TMNT: Shredder’s Revenge, possiamo confidare in un gameplay immediato, divertente e perfetto per serate cooperative sul divano o online.

Dune: Awakening
L'MMO ambientato nell'universo di Frank Herbert
Gli amanti della fantascienza hanno potuto ammirare un nuovo trailer cinematico di Dune: Awakening, l’MMO survival ambientato nell’universo creato da Frank Herbert. La clip, dall’alto impatto visivo, immagina come sarebbe la vita su Arrakis senza l’intervento di Paul Atreides: vediamo un giovane Fremen attraversare le dune, creature giganti come l’iconico verme delle sabbie e insediamenti umani in lotta per la preziosa Spezia. L’atmosfera è epica e al contempo dura, enfatizzando la lotta per la sopravvivenza nel deserto. Dune: Awakening entrerà in Early Access il 10 giugno. Funcom (già autore di Conan Exiles) ha confermato che i giocatori potranno forgiare il proprio destino su Arrakis, scegliendo se allearsi a certe fazioni o seguire una strada autonoma. Il trailer ha pescato riferimenti sia dai romanzi che dai film di Denis Villeneuve, ma il gioco proporrà una linea temporale alternativa dove i giocatori saranno i protagonisti nel plasmare la storia di Dune. Oltre all’accesso anticipato, è stata annunciata una Beta chiusa su invito per fine anno.
Dune: Awakening è un progetto ambizioso: mescola la struttura survival sandbox (costruzione di basi, raccolta risorse, PvP/PvE su larga scala) con un mondo persistente condiviso, il tutto ambientato in uno dei franchise sci-fi più amati. Funcom sta sfruttando l’esperienza maturata con Conan Exiles per gestire i server e le dinamiche di gioco, ma con Dune l’asticella qualitativa è più alta, data l’aspettativa dei fan. La collaborazione con Legendary Entertainment garantisce fedeltà all’immaginario della saga.

MIO - Memories in Orbit
Un adventure dallo stile poetico, che potete provate da ora
Focus Entertainment ha portato sul palco un poetico trailer per MIO: Memories in Orbit, un titolo indie con grafica 2D disegnata a mano. Il video ci introduce alla protagonista MIO, un piccolo robot esploratore che si muove all’interno di un’enorme stazione spaziale derelitta orbitante intorno a un pianeta misterioso. Lo stile visivo è affascinante: un metroidvania dai colori pastello, con scenari che uniscono tecnologia e natura, il tutto animato con fluidità. Il trailer suggerisce un tono malinconico e riflessivo, enfatizzato dalla musica evocativa. MIO: Memories in Orbit uscirà nel 2025 su PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. Durante la SGF è stato annunciato che una demo giocabile è disponibile immediatamente su Steam, permettendo ai curiosi di provare i primi livelli. Il gioco mescola platform e elementi metroidvania: nel trailer MIO viene mostrata mentre corre, salta e spara raggi laser per farsi strada, suggerendo anche la presenza di puzzle ambientali. Non sono stati svelati dettagli della trama, ma il titolo e alcune scene indicano che i ricordi (memorie) avranno un ruolo centrale nella narrativa.
MIO è sviluppato dal piccolo studio francese Douze Dixièmes, già noto per il delicato platform narrativo Shady Part of Me. Con Memories in Orbit puntano a un’esperienza più orientata all’azione e all’esplorazione, ma senza rinunciare alla profondità emotiva. Focus Entertainment crede evidentemente nel progetto, inserendolo nel proprio catalogo come titolo indie di prestigio. L’ambientazione sci-fi intimista potrebbe attirare chi ha apprezzato giochi come Ori and the Will of the Wisps o Hollow Knight per gameplay, ma con una storia d’autore. MIO: Memories in Orbit offrirà ai giocatori un viaggio esplorativo in un labirinto spaziale pieno di segreti. Aspettiamoci potenziamenti progressivi per MIO (nuove abilità per raggiungere aree prima inaccessibili, secondo la tradizione metroidvania) e combattimenti con creature meccaniche corrotte. Ma soprattutto, il gioco promette di toccare le corde emotive: attraverso flashback o terminali sparsi per la stazione, scopriremo i ricordi che MIO custodisce e forse il destino dell’equipaggio scomparso. Con la demo già disponibile, i giocatori possono sin d’ora farsi un’idea di questo promettente mix di azione e narrazione.

Mortal Shell II
Un soulslike frenetico e brutale
La serata è partita con il reveal di Mortal Shell II, seguito di un apprezzato soulslike indie del 2020. Il trailer iniziale richiama le atmosfere oscure alla Dark Souls, salvo poi virare verso un’azione molto più brutale e frenetica, con uccisioni viscerali accompagnate da musica metal. Gli sviluppatori di Cold Symmetry hanno annunciato l’arrivo di una Beta in tempi brevi, mentre il lancio del gioco completo è previsto nel 2026.
Mortal Shell II punta ad espandere la formula soulslike del predecessore con un taglio ancora più action e diretto. Il primo Mortal Shell era noto per la sua difficoltà e l’ambientazione cupa: questo sequel promette di mantenere l’atmosfera tenebrosa ma con combattimenti più dinamici e cruenti, come suggerito dal trailer. I giocatori possono aspettarsi un action RPG impegnativo e adrenalinico. Dal filmato si intravedono nuovi orrori da affrontare e meccaniche di combattimento più rapide rispetto al primo capitolo, il tutto condito da un’estetica heavy metal che enfatizza la crudezza degli scontri.

The Seven Deadly Sins: Origin
Gli appassionati di anime hanno potuto intravedere The Seven Deadly Sins: Origins, nuovo action RPG basato sulla popolare serie I sette peccati capitali. Il trailer, ricco di riferimenti per i fan, ha mostrato i protagonisti dell’anime – Meliodas, Ban, Elizabeth e compagni – muoversi in un mondo 3D colorato e pieno di nemici. Vediamo combattimenti spettacolari con mosse riconoscibili (come il Full Counter di Meliodas) e spezzoni di esplorazione libera per le terre di Britannia. Non mancano scene narrative che richiamano momenti iconici del manga. The Seven Deadly Sins: Origins arriverà su PS5 e PC (e probabilmente altre piattaforme) nel corso del 2025. Il gioco promette una struttura open world: potremo girare liberamente per il regno, affrontare missioni principali e secondarie e interagire con i personaggi della saga. Dal trailer si intuisce che tutti i membri della banda dei Peccati saranno giocabili, probabilmente alternabili in tempo reale o a seconda della missione. Netmarble, il publisher, ha sottolineato come il titolo permetterà ai fan di «esplorare al proprio ritmo l’affascinante mondo» dell’opera.
Origins non è il primo videogioco tratto da The Seven Deadly Sins – esistono già alcuni mobile game – ma si candida ad esserne la trasposizione più ambiziosa. Netmarble ha esperienza in titoli su licenza anime (ad esempio Seven Deadly Sins: Grand Cross mobile) e cercherà di unire fedeltà al materiale originale con una giocabilità adatta al mercato console e PC. Origins offrirà combattimenti in tempo reale spettacolari, con abilità ultimate cinematografiche per ogni personaggio. Ci saranno probabilmente sistemi di progressione per potenziare i protagonisti e magari modalità co-op online per affrontare boss particolarmente impegnativi assieme ad altri giocatori.

Mouse P.I. For Hire
Un FPS hard-boiled che strizza l'occhiolino a Cuphead
Uno dei trailer più originali della serata è stato quello di Mouse: P.I. For Hire, uno sparatutto in prima persona noir con protagonisti... topi antropomorfi! Presentato con un breve teaser dallo stile grafico anni ‘30 (che ricorda l'estetica di Cuphead), il gioco ha immediatamente catturato l’attenzione per la sua estetica da cartone animato vintage unita a toni maturi. Sul palco è stato rivelato che l’acclamato doppiatore Troy Baker presta la voce al protagonista, il detective privato Jack Pepper. Mouse: P.I. For Hire è atteso nel 2025 su PC e console, ma non è stata specificata una data precisa. Il trailer d’annuncio ha mostrato solo pochi secondi di gameplay, abbastanza per suggerire sparatorie frenetiche nei vicoli di Mouseburg, la città immaginaria infestata dal crimine dove si svolge la storia. Gli sviluppatori (PlaySide Studios in collaborazione con Fumi Games) hanno descritto il titolo come un FPS investigativo “grintoso” nonostante l’aspetto da cartoon.
Mouse: P.I. For Hire fonde l’estetica dei cartoon anni ’30 con l’immaginario noir dei film detective. Il protagonista Jack Pepper è un veterano di guerra divenuto investigatore privato in una città decadente popolata da animali antropomorfi. Il contrasto tra grafica da fumetto e temi maturi (corruzione, omicidio, malaffare) lo rende un progetto unico. I giocatori possono aspettarsi uno shooter narrativo con tanto stile: sparatorie a ritmo serrato, humor nero e una storia da crime thriller. L’ispirazione a Cuphead è solo estetica – qui il gameplay sembra orientato all’azione FPS più classica, con scontri a fuoco e forse enigmi investigativi.

End of Abyss
L'action isometrico di Section 9
Sul palco è apparso anche End of Abyss, un action RPG isometrico dai toni cupi sviluppato da Section 9 Interactive. Il trailer ha suscitato inquietudine mostrando un mondo fantascientifico oscuro invaso da mostri lovecraftiani e ambientazioni claustrofobiche. La visuale dall’alto e l’illuminazione suggestiva hanno ricordato classici come Diablo, ma con un’atmosfera più horror e futuristica. End of Abyss arriverà nel 2026 su PC, PS5 e Xbox Series. Il gioco promette un’avventura ricca di atmosfera, con livelli pieni di segreti e creature da incubo da affrontare. Non sono stati diffusi dettagli sulla storia, ma il concept suggerisce una lotta per la sopravvivenza in un mondo sull’orlo dell’abisso (come suggerisce il titolo stesso).
Section 9 è un team relativamente giovane, ma il suo nuovo gioco è prodotto da Epic Games: con End of Abyss mira a farsi un nome nel panorama degli ARPG. Il gioco mescola elementi sci-fi e horror cosmico, differenziandosi dal tipico fantasy gotico. Potrebbe strizzare l’occhio a titoli indipendenti come Hades per la struttura action, pur puntando a un tono più serio e spaventoso. I giocatori possono aspettarsi combattimenti veloci con visuale dall’alto, dove gestire abilità e risorse in tempo reale sarà cruciale. Probabilmente ci saranno classi o build personalizzabili, considerata la natura RPG. Dalle sequenze mostrate, l’enfasi sembra essere sulla tensione costante: orde di nemici da affrontare e ambienti che potrebbero celare trappole mortali.

Code Vein II
Il nuovo action RPG di Namco Bandai
Bandai Namco ha presentato il primo trailer di Code Vein II, sequel dell’action RPG dalle tinte anime uscito nel 2019. Il filmato mostrato alla SGF mette in risalto un nuovo stile grafico che mescola atmosfere corrotte e tratti quasi fumettosi. Si intravedono ambientazioni post-apocalittiche invase da mostruosità e alcuni personaggi chiave, segno che la componente narrativa tornerà ad essere centrale. Il combat system appare più orientato all’azione spettacolare che in passato, con combo e mosse speciali che illuminano lo schermo. Code Vein II è previsto in uscita nel 2026 su PC, PS5 e Xbox Series. Il trailer non ha rivelato informazioni sulla trama, ma dagli accenni sembra che il tema dei vampiri – centrale nel primo capitolo – potrebbe lasciare spazio a nuove forme di “corruzione” sovrannaturale. Bandai Namco promette comunque un combat system raffinato e un livello di sfida elevato, in linea con il genere soulslike a cui Code Vein si ispira.
Il primo Code Vein è stato spesso definito un «Dark Souls in salsa anime», con meccaniche da gioco di ruolo d’azione e un’ambientazione dark fantasy post-apocalittica popolata da vampiri. Questo seguito punta a evolvere la formula: il team di sviluppo (Shift, in collaborazione con Bandai Namco) potrebbe introdurre nuovi poteri per il protagonista e più possibilità di personalizzazione del proprio alter ego. L’estetica anime rimane, ma con un tono forse meno legato al solo immaginario vampiresco. I fan possono aspettarsi dungeon intricati, boss fight impegnative e un combat system che mixa armi da mischia, abilità sovrannaturali e cooperativa (il primo titolo permetteva di essere affiancati da un NPC; non è escluso che il secondo implementi anche il multiplayer online). Il trailer suggerisce un mondo ancora più vasto e decadente da esplorare. Se Bandai Namco capitalizzerà sui punti di forza del predecessore correggendone i difetti (come una certa ripetitività dei livelli), Code Vein II potrebbe affermarsi come uno dei soulslike più interessanti del 2026.

Felt That: Boxing
Il cugino di Punch-Out!!?
Uno dei momenti più leggeri della serata è stato il reveal di Felt That Boxing, titolo di pugilato dal taglio umoristico. Il trailer ha ricordato immediatamente Punch-Out!!: sul ring si affrontano pugili caricaturali e buffi, rappresentati come pupazzi cartoon, ognuno con mosse esagerate e personalità sopra le righe. Il tono è decisamente demenziale: nel breve estratto mostrato, un pugile viene colpito così forte da perdere letteralmente la testa (in senso comico, con una molla al posto del collo) – a testimonianza dello stile slapstick adottato dagli sviluppatori. Felt That Boxing è in sviluppo per console e PC, con finestra di lancio ancora da definire. È stato presentato principalmente come omaggio/parodia dei classici giochi di boxe arcade: il trailer, pur breve, faceva intuire la presenza di diversi sfidanti strampalati e forse una modalità carriera in cui scalarli uno dopo l’altro. Nessun dettaglio su eventuale multiplayer, ma vista la natura del titolo, è possibile che offra sia sfide contro l’IA sia modalità 1vs1 locale per divertirsi con un amico.
Sviluppato da un piccolo studio indipendente, Felt That: Boxing sfrutta lo humor e la nostalgia per distinguersi. Giochi come Punch-Out!! mancano da tempo dal panorama, e questo progetto sembra volerne riprendere la formula in chiave moderna. Possiamo aspettarci un’esperienza di pugilato arcade immediata e divertente, più incentrata sul tempismo nello schivare e contrattaccare in stile puzzle-game che sulla simulazione realistica. Felt That: Boxing probabilmente proporrà incontri sempre più folli e difficili mano a mano che si progredisce, con schemi di attacco specifici da memorizzare per ogni strambo avversario. Per gli amanti dei giochi spensierati e dal sapore rétro, potrebbe rivelarsi un piccolo gioiello di comicità videoludica.

Scott Pilgrim EX
Un ritorno inaspettato
A dieci anni dal precedente gioco di Scott Pilgrim, Tribute Games riporta il cult comic sullo schermo con Scott Pilgrim EX. Il trailer trasuda stile retro anni ‘90: pixel art coloratissima, musiche chiptune rockeggianti e umorismo meta. Vediamo Scott e Ramona combattere fianco a fianco in livelli ispirati a Toronto, alternando mosse combo a scenette esilaranti (come Scott che tira fuori il telefono per chiamare Knives Chau in aiuto). La grande novità mostrata è la viaggio nel tempo: in una scena Scott e Ramona entrano in un portale temporale e si ritrovano negli anni ’80, affrontando nemici in abiti d’epoca. Questo espediente promette scenari molto vari e riferimenti pop a volontà. Scott Pilgrim EX è previsto nel 2026, dando tempo al team di arricchire il gioco di contenuti. Sarà un picchiaduro a scorrimento 2D co-op fino a 4 giocatori (sia locale che online). Tribute Games ha annunciato che diversi attori del film Scott Pilgrim vs. The World parteciperanno doppiando i propri personaggi, un regalo ai fan: ad esempio Michael Cera potrebbe dare voce a Scott nelle cutscene e Brie Larson tornare come Envy Adams in cameo. Quanto al gameplay, oltre alla campagna principale (presumibilmente rivisitazione della storia originale con twist temporali), ci saranno modalità extra come Boss Rush e sfide arcade.
Il precedente Scott Pilgrim vs. The World: The Game (2010) era diventato di culto, quindi questo EX parte con un’eredità importante. Tribute Games ha ottima reputazione nel genere beat ’em up (TMNT Shredder’s Revenge) e unirla a una IP così amata è garanzia di attenzione. Il suffisso “EX” suggerisce forse una storia expansion oltre quella classica, coerente con il tema del tempo (EX come Expanded timeline?). In ogni caso, il coinvolgimento degli attori originali e di Bryan Lee O’Malley (autore del fumetto, presumibilmente consulente) indica la cura per l’autenticità. Scott Pilgrim EX sarà con buona probabilità un’esplosione di riferimenti nerd e azione cooperativa spassosa. I giocatori possono aspettarsi un roster ampliato: oltre a Scott, Ramona e gli amici principali, magari anche personaggi come Knives, Wallace e Stacey Pilgrim giocabili. Il viaggio nel tempo darà l’occasione di parodiare generi videoludici diversi in ogni epoca visitata.

Chrono Odyssey
Un intrigante MMORPG coreano, con elementi soulslike
Sul fronte MMO si è visto anche Chrono Odyssey, RPG d’azione online mostrato con un trailer dinamico. Le sequenze presentate evidenziano combattimenti in terza persona con influenze soulslike: giganteschi boss affrontati da gruppi di giocatori, schivate all’ultimo istante e contrattacchi potenti. Il design richiama quello degli RPG orientali: personaggi dai costumi elaborati, creature maestose e un mondo fantasy visivamente spettacolare, probabilmente ispirato a mitologie diverse. Kakao Games ha annunciato una Closed Beta per Chrono Odyssey dal 20 al 22 giugno 2025 su PC, dando modo ai giocatori di provare in anteprima i contenuti iniziali. Il lancio finale è previsto su PC e console current-gen più avanti (forse nel 2025 inoltrato o 2026). Il trailer non ha svelato dettagli narrativi, ma ha confermato che il gioco offrirà combattimenti action frenetici con combo e abilità spettacolari. Una particolarità suggerita dal titolo – “Chrono” – lascia intuire meccaniche legate al tempo (forse manipolazione temporale in battaglia o cicli giorno/notte influenti sul gameplay).
Chrono Odyssey è uno dei titoli MMORPG più attesi provenienti dalla Corea del Sud. Realizzato da NPixel e pubblicato da Kakao Games, punta a sfidare giganti come Black Desert Online e Lost Ark sul loro terreno, offrendo una grafica di nuova generazione (sviluppata in Unreal Engine 5) e un gameplay orientato all’azione. Le influenze soulslike nel combat system segnalano la volontà di accontentare un pubblico globale in cerca di sfide più impegnative rispetto agli MMO tradizionali. Chrono Odyssey promette grandi battaglie cooperative contro boss colossali, dungeon da esplorare in party e forse persino assedi PvP massivi tra gilde rivali. Se la componente “tempo” sarà centrale, potremmo vedere eventi dinamici influenzati dal passare del tempo reale o abilità per riavvolgere/accelerare certe situazioni in gioco. In ogni caso, chi parteciperà alla beta di giugno potrà farsi una prima idea della profondità del sistema di combattimento e dell’estetica di questo ambizioso MMORPG.

Infinitesimals
Un action in miniatura
Un’idea originale presentata alla SGF è Infinitesimals, un action game in terza persona dove i protagonisti sono alti pochi centimetri e affrontano le insidie di un mondo naturale gigantesco. Il trailer d’annuncio mostra alcuni piccoli esseri umanoidi (i “capitani”) muoversi in un prato, quando vengono attaccati da ragni e insetti robotici a dimensioni per loro colossali. Per difendersi, impugnano armi futuristiche e pilotano mini-mech. Il punto di vista alterna la prospettiva a terra a riprese grandangolo che fanno percepire la scala: ad esempio, una formica robot appare come un mostro enorme sullo sfondo di un fiore. L’effetto è quello di un Grounded più orientato all’azione sci-fi. Infinitesimals uscirà nel 2026 su PC e console, con distribuzione esclusiva via Epic Games Store per la versione . Gli sviluppatori (Cubit Studios) hanno spiegato che il giocatore vestirà i panni del capitano Awkney, alla ricerca di una nuova casa per il suo popolo in un ambiente ostile su scala micro. Il gioco sarà un action shooter con elementi di esplorazione e sopravvivenza: bisognerà costruire un accampamento sicuro, procurarsi risorse (es. gocce d’acqua, schegge di minerali) e combattere fauna e robottoni. Il trailer ha accennato anche alla presenza di veicoli, come un’ape robotica cavalcabile.
L'idea di giocare con la scala non è nuova, ma Infinitesimals la porta in un contesto narrativo intrigante, con una civiltà miniaturizzata tecnologicamente avanzata. Il progetto è in sviluppo da anni ed è stato mostrato a porte chiuse in passato, suscitando curiosità per la qualità grafica elevata (grazie all’Unreal Engine) e il concept particolare. L’esclusiva temporale su Epic suggerisce un forte supporto finanziario per il team, il che è incoraggiante per un indie così ambizioso. Infinitesimals mescolerà shooting, platform e survival. I giocatori dovranno stare costantemente all’erta: un innocuo ruscello per un umano è un fiume impetuoso per Awkney e compagni, un uccello può essere un boss volante improvviso, e così via. Aspettiamoci incontri ravvicinati con ragni giganti, duelli contro eserciti di formiche meccanizzate e zone esplorabili ricche di segreti (es. l’interno di un tronco d’albero, trasformato in un dungeon).

MindsEye
Il nuovo gioco del "papà" di GTA
Tra i momenti più cinematografici dell’evento, spicca il trailer di MindsEye, thriller action presentato con un filmato spettacolare e ormai vicinissimo all'uscita: il debutto, infatti, è previsto per l'11 giugno su PC e console. Il trailer si apre con un inseguimento in auto adrenalinico per le strade di una metropoli futuristica, realizzato con grafica fotorealistica e accompagnato da una cover di “Mad World” dai toni cupi. Successivamente, si intravedono scene di sparatorie, hackeraggio di sistemi di sicurezza e persino un combattimento corpo a corpo su un tetto di un treno in corsa. L’atmosfera generale ricorda grandi produzioni come Watch Dogs o Cyberpunk 2077, ma con un taglio narrativo da thriller psicologico. MindsEye è il nuovo progetto di Build a Rocket Boy, lo studio fondato da Leslie Benzies (ex Rockstar, mente dietro GTA). Il gioco sarà story-driven e punta molto sulla qualità cinematografica: il trailer stesso non presentava HUD o elementi ludici visibili, concentrandosi sul presentare il tono e la premessa.
MindsEye è particolare perché è concepito come un’esperienza AAA all’interno di Everywhere, un mondo virtuale/sociale più ampio su cui lavora Build a Rocket Boy. In pratica, Benzies sta creando una piattaforma e MindsEye ne è il primo grande contenuto episodico. Il trailer mostrato alla SGF serve a dimostrare le capacità del motore grafico e la portata cinematografica che il team vuole raggiungere. La presenza di Benzies e di altri veterani GTA garantisce aspettative alte in termini di qualità e scala del progetto. MindsEye potrebbe essere uno story mode di Everywhere, con missioni spettacolari, narrazione adulta e gameplay vario (guida, shooting, puzzle). I giocatori dovranno attendersi un’esperienza molto curata nei dettagli, simile a un titolo Rockstar nei valori produttivi, ma forse più breve essendo parte episodica. Se la formula funzionerà, MindsEye potrà espandersi con capitoli successivi dentro Everywhere.

Out of Worlds
Il nuovo Limbo?
Out of Worlds è uno puzzle-platform con stile da vendere, realizzato in stop-motion. Il trailer ha evidenziato uno stile visivo unico: ogni elemento del gioco – dai personaggi ai fondali – sembra modellato in plastilina e animato in stop-motion, richiamando capolavori come The Neverhood. L’atmosfera del video è volutamente malinconica e surreale: si vede un piccolo protagonista senza volto attraversare paesaggi oscuri, risolvendo enigmi ambientali e sfuggendo a creature d’ombra, il tutto ricordando le vibrazioni di Limbo. Out of Worlds arriverà nel 2026 su PC e console. Nel trailer non sono stati svelati molti dettagli, ma la formula di gioco appare quella di un platform puzzle narrativo: «un clone di Limbo in plastilina», è stato definito sul palco della SGF. Non sono stati menzionati dialoghi o personaggi parlanti, lasciando intendere che la narrazione sarà affidata solo a immagini e musica.
Out of Worlds è sviluppato da uno studio indipendente emergente, Kong Orange, che ha già attirato l’attenzione per la particolare tecnica utilizzata: potrebbe essere realizzato con modellini reali scansionati in digitale, oppure tramite motori 3D con shader appositi per simulare la plastilina. Ciò che è certo è che il publisher è nientemeno che Epic Games. Negli ultimi anni pochi giochi hanno tentato questa strada estetica (una delle eccezioni fu Clayfighter negli anni ’90, sebbene in contesto diverso). Questo titolo sembra inserirsi nel filone di platform atmosferici e artistici come Inside o Little Nightmares, offrendo però una cifra stilistica tutta sua. Out of Worlds dovrebbe offrire enigmi ambientali da risolvere e sequenze platform dove tempismo e osservazione sono cruciali. L’aspetto visuale giocherà un ruolo fondamentale: ogni schermata potrebbe essere un piccolo diorama animato. I giocatori possono aspettarsi un viaggio emotivo e onirico, senza testi, in cui interpretare liberamente il significato degli eventi. Se apprezzate esperienze come Limbo o Journey, questo gioco potrebbe regalarvi sensazioni simili, ma attraverso l’inedita lente della stop-motion in plastilina.

Lies of P: Overture
Il DLC di Lies of P, disponibile da ora
Il soulslike rivelazione del 2023, Lies of P, torna a far parlare di sé con la sua prima espansione, Overture. Un trailer dal mood gotico e grottesco ha mostrato nuove terrificanti ambientazioni ispirate al mondo di Pinocchio: tra queste, spicca un circo degli orrori popolato da clown demoniaci e un’enorme balena meccanica che ricorda Monstro, ora trasformata in boss. Sequenze di combattimento mettono in evidenza nuove armi (come un braccio meccanico a forma di coccodrillo che azzanna i nemici) e nemici ancora più imponenti. La notizia più sorprendente è però che Lies of P: Overture è disponibile immediatamente, con shadow drop durante l’evento: l’espansione può essere scaricata fin da subito su tutte le piattaforme. Neowiz ha dunque optato per un lancio a sorpresa per ringraziare i fan. L’espansione aggiunge una nuova area di gioco, nuovi boss e arricchisce la storia di Lies of P con capitoli aggiuntivi: dalle immagini si è notato il ritorno di alcuni personaggi secondari e forse un accenno a Geppetto.
Lies of P è stato uno dei soulslike più acclamati degli ultimi anni, per cui un DLC era atteso. Overture conferma il supporto al gioco e ne espande l’universo ispirato a Collodi. Essendo un DLC story-driven, avrà probabilmente luogo prima del finale “vero” del gioco (o in un’area opzionale parallela) e darà ulteriori retroscena sul mondo decadente di Krat. La disponibilità immediata e gratuita (per chi possiede il Season Pass o tramite acquisto standalone) è stata accolta con entusiasmo dai fan.

Towa and the Guardians of the Sacred Tree
Diablo, ma con uno stile anime
Con Towa and the Guardians of the Sacred Tree siamo entrati nel territorio dei giochi di ruolo d’azione ispirati all’estetica anime. Il trailer è caratterizzato da uno stile grafico anime molto marcato, con cutscene animate che sembrano uscite da una serie TV di alto livello. Vediamo la giovane protagonista Towa brandire una spada magica in un mondo fantasy coloratissimo, difendendo un misterioso albero sacro da orde di creature oscure. Il gameplay intravisto mostra una visuale isometrica e combattimenti hack ’n’ slash che ricordano Diablo ma in versione più “leggera” e accessibile. Towa and the Guardians of the Sacred Tree è atteso nel 2026. Gli sviluppatori hanno parlato di un ARPG cooperativo: fino a 4 giocatori potranno unirsi per affrontare i livelli generati proceduralmente attorno all’albero sacro, completando missioni e potenziando i propri guardiani. Dal trailer si è visto come la narrazione avrà comunque peso: le sequenze animate danno personalità al cast e probabilmente intervalleranno le varie missioni per portare avanti la trama e conoscere meglio i Guardiani e Towa.
Il gioco proviene da un team giapponese emergente ed è edito da Bandai Namco. Unisce elementi di dungeon crawler con la presentazione tipica da anime shonen. Un riferimento recente potrebbe essere Genshin Impact per la co-op e l’estetica, ma Towa sembra più lineare e orientato al PvE di squadra. Towa and the Guardians of the Sacred Tree offrirà probabilmente una struttura a missioni, con livelli pieni di nemici da sconfiggere e loot da raccogliere, e un hub (il villaggio attorno all’albero) dove interagire con NPC e migliorare equipaggiamento. Il gameplay, definito come «una versione più leggera di Diablo» dal presentatore, suggerisce che sarà immediato e meno complesso di un ARPG tradizionale – ideale per giocare in compagnia senza troppe barriere. Allo stesso tempo, la cura nelle sequenze anime lascia sperare in una storia avvincente che spinga ad avanzare per scoprire il destino di Towa e dei suoi guardiani.

Ill
Un survival horror duro e violento
Uno dei trailer più disturbanti della SGF è stato quello di Ill, survival horror in prima persona che promette di alzare l’asticella del gore. Il video inizia con sequenze claustrofobiche in quello che pare un bunker sotterraneo: il protagonista avanza tra corridoi bui con la torcia tremolante. All’improvviso, orrori indicibili compaiono: creature umanoidi contorte, metà carne metà metallo, che attaccano in branco. Vengono mostrati combattimenti violentissimi: spari che smembrano arti, un lanciarazzi improvvisato che riduce in poltiglia un ammasso informe di carne, e perfino uno scontro contro un nemico corazzato armato di motosega. Il tutto è reso con un dettaglio cruento impressionante. Ill è sviluppato in Unreal Engine 5 e punta ad una pubblicazione nel 2025 su PC e console next-gen. Il trailer era la world premiere del gameplay, e che gameplay: le scene sono talmente estreme che gli sviluppatori hanno confermato il gioco avrà un rating 18+ senza compromessi. Ill presenterà una campagna single-player, e la storia ruoterà intorno ad un esperimento scientifico andato storto, da cui le mostruosità generate (nulla di troppo originale in apparenza, ma efficace per gettare il protagonista in mezzo al caos).
Ill è un progetto indie che è cresciuto in fama online grazie ad alcuni concept trailer diffusi anni fa. Il team, Team Clout, ha ottenuto supporto grazie alla viralità di quelle clip, e ora il gioco è realtà. Viene spesso paragonato a Resident Evil per l’impostazione survival (munizioni contate, necessità di fuggire talvolta) ma con livelli di violenza più vicini a Dead Space o addirittura oltre. La pressione di fan e aspettative è alta, ma il trailer alla SGF sembra aver dimostrato che il team sta mantenendo le promesse. Ill sarà un incubo interattivo: i giocatori dovranno sopravvivere affrontando orde di abomini grotteschi, razionando le munizioni e cercando zone sicure per respirare. Il gunplay appare pesante e soddisfacente (ogni colpo ha impatto viscerale), e probabilmente ci saranno sezioni scriptate da brivido (es. inseguimenti da parte di qualche creatura invincibile). L’atmosfera sarà opprimente e il disgusto visivo parte integrante dell’esperienza – non un gioco per stomaci deboli.

Wildgate
Lo sparatutto dell'estate
Un momento speciale per gli amanti degli sparatutto spaziali cooperativi: Wildgate è apparso con un trailer mozzafiato. Nel video vediamo squadre di giocatori a bordo di navi da assalto impegnate in scontri orbitanti: abbordaggi in gravità zero tra astronavi, sparatorie nei corridoi di un incrociatore nemico e perfino combattimenti con tute spaziali sullo scafo di una nave in volo. L’estetica è futuristica, con design delle navi che ricordano un mix tra Halo e Star Wars, e un senso di vertigine notevole nelle sequenze esterne nello spazio. Wildgate è un crew-based FPS in arrivo il 22 luglio 2025 su PC (Steam) e console current-gen. Il trailer ha confermato che il gioco includerà battaglie cooperative PvE e potenzialmente elementi PvP. Si parte a bordo di una nave madre con il proprio equipaggio di amici, e ci si lancia in missioni dove affrontare altre ciurme nemiche (gestite dall’IA o forse anche da altri giocatori). Dreamhaven, il publisher fondato dal co-fondatore di Blizzard Michael Morhaime, e lo sviluppatore Moonshot Games hanno comunicato che una Beta aperta si terrà dal 9 al 16 giugno per testare i server e raccogliere feedback.
Wildgate è uno dei progetti di spicco di Dreamhaven. Il concetto di “ciurma spaziale” ricorda un po’ Sea of Thieves traslato nello spazio: il gioco incoraggia la cooperazione di squadra non solo nello sparare, ma anche nel pilotare la nave, riparare danni, gestire risorse (ghiaccio per il carburante, munizioni, ecc.). La community ha reagito con interesse a questa ventata di originalità nel genere FPS. Wildgate offrirà partite altamente dinamiche e mai uguali: ogni mappa è generata proceduralmente, e l’obbiettivo ultimo è impossessarsi di un misterioso Artefatto prima degli avversari per poi fuggire attraverso il portale Wildgate. I giocatori dovranno bilanciare momenti di dogfight tra astronavi a momenti di FPS puro a bordo. Ci saranno diversi “prospettori” (classi di personaggi) con abilità uniche per soddisfare vari ruoli nell’equipaggio. Chi ama la competizione di squadra e le avventure sci-fi troverà in Wildgate una proposta fresca, che unisce il brivido dello shooter al fascino dell’ignoto spazio profondo.

Fractured Blooms
Un gioco di giardinaggio... un po' particolare
In apparenza sembrava un colorato simulatore di giardinaggio, ma il trailer di Fractured Blooms ha presto rivelato il suo volto horror. All’inizio del video si vede un’idilliaca serra in cui il giocatore coltiva piante rigogliose, accompagnato da una melodia rilassante. Ma improvvisamente la musica si distorce e le inquadrature si fanno inquietanti: le piante appassiscono e dal terreno sgorga sangue, mentre l’ambiente assume toni malsani. Si intravede la figura sfocata di qualcosa muoversi tra le fronde – suggerendo che il giardino nasconde una presenza maligna. Fractured Blooms è previsto per il 2025 su PC e console. Il trailer fungeva da reveal e non ha fornito dettagli su gameplay o storia, volutamente. L’idea di base è chiara: iniziare come un cozy game “da pollice verde” per poi virare improvvisamente nell’incubo. Non è stato mostrato se il gioco sarà un survival horror in piena regola o un’esperienza narrativa breve, ma gli sviluppatori l’hanno definito «un taglio originale al genere» lasciando intendere che mescolerà meccaniche di simulazione (coltivare, raccogliere) con improvvise sezioni horror.
Sulla scia di successi indie che sovvertono le aspettative (come Doki Doki Literature Club nel genere visual novel), Fractured Blooms sembra voler giocare con il contrasto tra tranquillità e terrore. Lo studio dietro il titolo è piccolo e composto da veterani della scena horror indie. Il nome Fractured Blooms allude proprio a questa dualità: qualcosa di bello che si spezza rivelando l’orrore sottostante. Fractured Blooms potrebbe iniziare in modo lento e rilassante, insegnando al giocatore la cura delle piante, per poi gradualmente introdurre elementi disturbanti fino a trasformarsi in un incubo psicologico. I giocatori dovranno forse scoprire cosa sta infestando la serra e salvarsi, alternando momenti di apparente calma ad altri di fuga o combattimento contro manifestazioni sovrannaturali.

Mecha Break
Come Titanfall, meglio di Titanfall?
Per gli amanti dei mech, la SGF ha proposto Mecha Break, presentato con un trailer in parte narrativo e in parte di gameplay. Il video celebra il successo della fase Beta appena conclusa, mostrando commenti entusiasti dei giocatori e scorci della storia. Ambientato in un futuro alternativo dove l’umanità lotta per sopravvivere, il gioco vede piloti di giganteschi mecha combattere contro mostruosità di ogni tipo – da kaiju biologici a sciami di droni mutanti – per raccogliere risorse essenziali. Alcune scene mostrano dialoghi in stile visual novel tra i piloti nell’hub centrale e poi tagliano a battaglie intense con robot che sparano missili e laser in ambienti desertici post-apocalittici. Mecha Break verrà lanciato in versione completa il 1° luglio 2025. Il trailer ha messo in evidenza che il gioco ha già una community attiva grazie alla Beta, e i feedback raccolti sono serviti a migliorare l’esperienza. Mecha Break unisce elementi narrativi (storia con finali multipli a seconda delle scelte del giocatore) a gameplay action in missioni cooperative. Sarà giocabile in single player offline ma anche in co-op online fino a 3 giocatori.
I giochi di mech sono un genere di nicchia ma con appassionati fedeli. Mecha Break sembra voler accontentare sia chi cerca combattimenti robotici arcade, sia chi vuole una narrativa alla Visual Novel (un mix che riporta alla mente titoli come Zone of the Enders per il gameplay e Front Mission per l’intreccio). L’ispirazione agli anime mecha è palese: i design dei robot ricordano Gundam/Evangelion, e i piloti hanno look da protagonisti di anime. La formula a missioni con raccolta risorse ricorda anche Monster Hunter, in chiave fantascientifica. Mecha Break offrirà scontri tra mech altamente personalizzabili: i giocatori potranno craftare nuovi armamenti e potenziare le proprie unità con i materiali raccolti combattendo. Ogni missione andata a buon fine rafforzerà la base dell’umanità, sbloccando nuove tecnologie per affrontare minacce sempre maggiori. Ci saranno boss fight spettacolari – come il gigantesco verme meccanico visto nel trailer – e la cooperazione in squadra permetterà strategie sinergiche (es. un mech tank che attira il nemico mentre gli altri colpiscono punti deboli).

LEGO Party!
Mario Party, ma con i mattoncini danesi
Sul versante dei party game, è stato annunciato LEGO Party! (con tanto di punto esclamativo nel titolo). Il trailer ha mostrato un’esplosione di minigiochi e personaggi LEGO in ogni sorta di situazione: corse di auto costruite con i mattoncini, gare di ballo, sfide di costruzione a tempo e perfino un livello in cui i minifigures dovevano cucinare insieme una pizza gigante. Tutto con quell’umorismo scanzonato tipico dei giochi LEGO e un’estetica vivace. LEGO Party arriverà su tutte le piattaforme (PC, console, probabilmente anche Switch) entro il 2025. Sarà essenzialmente un Mario Party in salsa LEGO: tantissimi minigiochi diversi, modalità multigiocatore locale e online e supporto fino a 4 giocatori. Il trailer ha confermato la presenza di un modalità “Storia” cooperativa dove esplorare un parco divertimenti LEGO, oltre alla classica modalità Festa per sfidarsi nei minigiochi singolarmente. TT Games (lo sviluppatore storico dei titoli LEGO) è coinvolto nel progetto ma con un nuovo team dedicato.
Con LEGO Party, l’intenzione è chiaramente di offrire un’esperienza per famiglie e amici, sfruttando la popolarità universale dei mattoncini. L’originalità qui sta nel fatto che ogni minigioco sfrutterà l’elemento costruzione: ad esempio, in una prova di corsa dovrai prima assemblare il veicolo, in una di cucina montare gli ingredienti, ecc. LEGO Party offrirà decine di minigiochi brevi e immediati, facili da comprendere per giocatori di ogni età. Ci sarà la possibilità di personalizzare il proprio minifigure avatar e sbloccare nuovi pezzi/abiti via via che si gioca. Dal trailer sembra emergere anche la presenza di ambientazioni a tema (pirati, spazio, città, far west) quindi i minigame varieranno anche esteticamente.

Acts of Blood
Un beat'em up con stile da vendere
Acts of Blood ha fatto la sua comparsa come un action beat ’em up visivamente molto stiloso e brutale. Il trailer proiettato strizza l’occhio a Sifu: vediamo il protagonista attraversare corridoi e cortili affrontando a mani nude gruppi di nemici con mosse di arti marziali fluide e coreografate. Lo stile grafico è particolare – semi-realistico ma con un tocco fumettoso, e palette di colori accesi. In una scena, il protagonista afferra un bastone e lo usa per stendere quattro avversari in sequenza, mentre scritte onomatopeiche appaiono sullo schermo, evidenziando un tono leggermente sopra le righe rispetto alla seriosità di Sifu. Acts of Blood uscirà nell’estate 2026. Il trailer lascia intendere che il gioco seguirà la formula del beat ’em up a livelli: ogni stage conterrà una serie di schermate zeppe di scagnozzi da sconfiggere prima di giungere al boss finale. Non è chiaro se sarà un roguelike (alla Hades) o un’esperienza lineare, ma il trailer fa pensare a una progressione più tradizionale e focalizzata sul divertimento immediato, magari con punteggi e combo meter da esibizione.
Acts of Blood nasce certamente sull’onda del successo dei giochi di combattimento corpo a corpo moderni. La sua identità sembra mescolare kung-fu e atmosfera tarantiniana: il nome stesso richiama una “lista di morti” da spuntare (forse un riferimento a vendetta e capitoli di sangue). Potrebbe esserci una forte componente musicale e una trama minimalista giusto per contestualizzare i combattimenti. Acts of Blood punterà tutto sul combat system: controlli reattivi, mosse sbloccabili e boss fight uno-contro-uno memorabili. I giocatori dovrebbero aspettarsi un livello di difficoltà impegnativo ma gratificante, dove padroneggiare parate, schivate e contrattacchi sarà fondamentale per uscirne vivi e con stile. Il confronto con Sifu è inevitabile, ma Acts of Blood potrebbe differenziarsi offrendo più varietà di armi improvvisate da usare nell’ambiente e una violenza più fumettistica.

Nicktoons and the Dice World
Anche Nickelodeon ha il suo Kingdom Hearts
Un gradito omaggio agli amanti dei cartoni Nickelodeon è arrivato con Nicktoons & The Dice of Destiny, presentato tramite un breve teaser. Nel filmato si vede SpongeBob SquarePants, armato di una spada medievale e protetto da un’armatura, marciare assieme ad altri personaggi Nickelodeon (come Danny Phantom e Aang di Avatar) in quello che sembra un mondo fantasy fiabesco. La scena, seppur di pochi secondi, strappa un sorriso per il contrasto di vedere eroi dei cartoon in un’ambientazione alla Dungeons & Dragons. The Dice of Destiny viene descritto come un “mashup di universi” Nickelodeon in un contesto fantasy RPG d’azione in tempo reale. Il gioco è in sviluppo per console e PC con uscita prevista nel 2025. Il trailer non ha mostrato gameplay vero e proprio, ma dal concept si deduce che sarà un action RPG cooperativo dove i giocatori potranno formare party composti dai loro Nicktoons preferiti, ognuno con abilità speciali (ad esempio SpongeBob cavaliere, Aang mago elementale, ecc.).
Nickelodeon ha già portato i suoi personaggi in crossover videoludici (come Nickelodeon All-Star Brawl nel genere picchiaduro). The Dice of Destiny rappresenta un esperimento in ambito action RPG. Sviluppato da GameMill Entertainment, il gioco punta sul fattore nostalgia e crossover: è un’operazione simile a quella di Kingdom Hearts, anche se qui i toni saranno più leggeri e umoristici. Nicktoons & The Dice of Destiny offrirà con tutta probabilità una campagna cooperativa da 1 a 4 giocatori, dove si avanzerà attraverso livelli-tema, incontrando personaggi Nickelodeon in veste fantasy. I fan dovrebbero aspettarsi tante strizzate d’occhio ai rispettivi show (battute, mosse speciali iconiche) e un gameplay accessibile adatto anche ai più giovani.

Last Flag
Chi non ha mai giocato a Bandierina?
Un altro titolo competitivo presentato è stato Last Flag, un nuovo hero shooter che reinterpreta l’amata modalità “cattura la bandiera”. Il trailer introduce un roster di personaggi carismatici (gli “eroi”), ognuno con abilità uniche, mentre si danno battaglia in mappe multilevel colorate. Ciò che rende Last Flag particolare è la meccanica mostrata: per scoprire la posizione della bandiera nemica, le squadre devono prima controllare determinate zone della mappa – una volta fatto, appare un indicatore rivelando dove si trova l’obiettivo. Il video ha mostrato rapidi cambi di fronte, con personaggi che posizionano torrette, altri che fanno balzi con jetpack, e cecchini a difesa delle zone chiave. Last Flag è in arrivo prossimamente (il team parla genericamente di “entro i prossimi mesi”), con Beta già aperte per chi volesse provarlo. Sarà free-to-play con acquisti cosmetici, come di consueto per il genere. Il presentatore lo ha definito «un nuovo sparatutto a eroi ispirato a Team Fortress», e in effetti dal trailer si percepisce quell’atmosfera scanzonata e leggermente cartoonesca.
Last Flag prova a ritagliarsi uno spazio in un panorama dominato da titoli come Overwatch o Marvel Rivals. Lo sviluppatore è un team europeo indie (sostenuto da un programma di incubazione di Epic Games), che punta a sfruttare la nicchia della modalità CTF rielaborandola. L’enfasi sul controllare zone per trovare la bandiera aggiunge uno strato strategico in più, richiedendo coordinazione tra ruoli offensivi e difensivi. Un FPS a squadre rapido e competitivo. Last Flag offrirà match 5v5 o 6v6, con personaggi dotati di gadget originali (dal trailer, uno aveva un drone radar per scovare nemici, un altro uno scudo mobile). La comunicazione sarà cruciale: decidere quando pushare per conquistare le zone e quando invece difendere il portatore di bandiera.

Hitman - World of Assassination
Il crossover con 007 First Light
Un crossover che ha sorpreso molti è quello tra Hitman: World of Assassination e l’universo di James Bond 007. Sul palco è stato annunciato che Le Chiffre, il villain di Casino Royale interpretato da Mads Mikkelsen, diventa un bersaglio speciale nel gioco di Hitman. Un breve teaser ha mostrato l’agente 47 ricevere una scheda obiettivo con la foto di Le Chiffre e la dicitura “elusive target”. In sottofondo, le note del tema di James Bond si mescolano a quelle di Hitman, creando un mix intrigante. La missione speciale con Le Chiffre è disponibile da subito in Hitman: World of Assassination per un tempo limitato. Precisamente, si tratta di un Elusive Target a tempo: i giocatori avranno 30 giorni per cercare e eliminare Le Chiffre in una mappa esistente (probabilmente Parigi o un casinò riconvertito per l’occasione). IO Interactive ha confermato che completando l’incarico si sbloccheranno contenuti esclusivi legati a 007 in 007: First Light, il loro futuro gioco su James Bond. Questo evento serve dunque ad ingannare l’attesa per il gioco di Bond vero e proprio.
Non è la prima volta che Hitman ospita guest target (abbiamo visto ad esempio Sean Bean in passato), ma Le Chiffre è un caso particolare perché crea un ponte diretto col prossimo gioco. Mads Mikkelsen ha prestato il volto (non è chiaro se anche la voce) e ciò aggiunge autenticità all'esperienza. Questo evento evidenzia come Hitman World of Assassination sia diventata una piattaforma di live content versatile. I giocatori di Hitman possono prepararsi a una sfida unica: eliminare Le Chiffre presumibilmente in un ambiente mondano (magari un casinò in stile Monte Carlo). Come per ogni Elusive Target, ci sarà una sola chance: fallire significa perdere l’opportunità. L’evento piacerà ai fan di Bond, che potranno avere un assaggio dell’atmosfera spy dentro Hitman.

Splitgate 2
La modalità Battle Royale è disponibile gratis
L’FPS competitivo che mescola Halo e Portal torna con Splitgate 2, mostrato con un trailer provocatorio. Sul palco un portale blu e uno arancione si aprono e ne esce uno speaker che lancia il guanto di sfida a Call of Duty, dichiarando apertamente di ispirarsi a Halo e Titanfall per superare i concorrenti. Il video seguente mostra gameplay frenetico: arene futuristiche in cui i giocatori sfruttano portali per teletrasportarsi dietro gli avversari, trickshot volanti grazie ai varchi, e armi classiche come fucili al plasma e lanciarazzi che ricordano il pantheon degli arena shooter. Il team 1047 Games ha spiegato che, dopo il successo sorprendente del primo Splitgate, hanno deciso di costruire un vero sequel da zero, con un nuovo motore grafico e un focus eSport sin dal lancio. La modalità Battle Royale del gioco è disponibile fin da subito. Il core gameplay di Splitgate però rimane: uno sparatutto multiplayer dove ogni giocatore può piazzare due portali e usarli per movimenti e attacchi imprevedibili, rendendo ogni match altamente tattico e spettacolare.
Il primo Splitgate emerse come free-to-play a sorpresa, unendo meccaniche di Portal con il gunplay di Halo, e accumulò milioni di download. 1047 Games interruppe gli update del primo per concentrarsi su questo sequel, promettendo maggior ampiezza di contenuti e longevità. Splitgate 2 avrà presumibilmente un modello stagionale tipo battle pass, più modalità di gioco (si vocifera anche di una battle royale interna come modalità secondaria) e integrazioni con il mondo dello streaming per supportare tornei.

Wuthering Waves
Dalla Cina con furore
Un altro action RPG dall’Oriente è Wuthering Waves, presentato con un trailer ricco di combattimenti spettacolari e personaggi dallo stile anime. Il filmato ha mostrato agili eroine impegnate in duelli contro boss enormi, schivate aeree, colpi energetici e un livello di dettaglio notevole nei modelli dei personaggi. L’estetica chiaramente strizza l’occhio ai fan di Genshin Impact e affini: tra i flash del trailer si sono intraviste ambientazioni fantasy open world e creature gigantesche in battaglie mozzafiato. Wuthering Waves non ha ricevuto una data di uscita durante la conferenza, ma il progetto è in fase avanzata di sviluppo e atteso su PC e piattaforme mobile (Android e iOS) con possibile cross-play. Il trailer conferma la presenza di personaggi collezionabili e un gameplay action in tempo reale dove concatenare combo ed abilità speciali. Non sono stati diffusi dettagli sulla trama, se non brevi inquadrature di scenari e antagonisti, ma il focus è chiaramente sul gameplay frenetico e cooperativo.
Sviluppato dallo studio cinese Kuro Games (già autore di Punishing: Gray Raven), Wuthering Waves appartiene al filone degli action RPG free-to-play con mondo aperto e personaggi sbloccabili tramite gacha. In patria ha già generato molto hype per la qualità grafica e l’ambientazione post-apocalittica mescolata a elementi fantasy. La concorrenza in questo settore (Genshin, Honkai: Star Rail etc.) è agguerrita, ma Wuthering Waves mira a distinguersi per un tono più cupo e meccaniche di combattimento più tecniche.

Fortnite: Star Wars
Verso la Galassia Lontana Lontana
Fortnite non poteva mancare sul palco della Summer Game Fest: a questo giro, il titolo Epic ha svelato un nuovo evento a tema Star Wars. Con un breve teaser, Epic Games ha annunciato un’imminente espansione per il suo battle royale, ambientata nella Galassia Lontana Lontana. Nel filmato si vedono battaglie spaziali che rievocano la celebre sequenza della Morte Nera, portando i giocatori direttamente nell’universo di Star Wars. L’evento speciale Fortnite x Star Wars debutta già il 7 giugno all’interno del gioco. Oltre a nuove skin e armi iconiche ispirate alla saga (spade laser, blaster, ecc.), l’aggiornamento introduce combattimenti tra caccia stellari nello spazio, una novità assoluta per Fortnite. Non sono stati rivelati crossover con personaggi specifici, ma l’ambientazione e le meccaniche omaggiano direttamente la trilogia classica di Star Wars.
Fortnite è famoso per i suoi crossover e l’aggiunta di Star Wars amplia ulteriormente l’elenco di collaborazioni illustri. In passato ci sono già stati eventi dedicati a Star Wars, ma questo punta a ricreare una vera battaglia spaziale. Epic Games continua così a mantenere il gioco fresco coinvolgendo fan di diverse franchise. I giocatori possono aspettarsi di pilotare caccia X-wing e TIE Fighter in battaglie aeree sopra i cieli dell’Isola, oltre a nuove missioni a tema e oggetti cosmetici esclusivi della galassia Star Wars. Sarà un evento a tempo limitato carico di nostalgia per i fan e di azione frenetica nello stile tipico di Fortnite.