Switch 2 e Welcome Tour: per l’esperienza completa servono accessori extra e TV 4K

Nintendo lancia Welcome Tour per Switch 2, ma per completarlo sono necessari accessori extra e una TV 4K, suscitando qualche polemica.

Switch 2 e Welcome Tour: per l’esperienza completa servono accessori extra e TV 4K
Nintendo Switch 2, per finire Welcome Tour non basta la console

Con il lancio globale di Nintendo Switch 2, molti utenti hanno scoperto che l’esperienza di benvenuto Welcome Tour non è accessibile al 100% senza acquistare componenti extra.
La modalità introduttiva, pensata per mostrare le potenzialità tecniche e interattive della console, richiede infatti una configurazione completa, inclusi accessori opzionali e una TV 4K, per essere completata.

Nintendo Switch 2 Welcome Tour – Overview trailer

Welcome Tour è una sorta di demo interattiva acquistabile sull’eShop al prezzo di 9,99 euro, pensata per guidare i nuovi utenti attraverso le funzionalità principali di Switch 2, come il nuovo sistema operativo, i Joy-Con magnetici e l’integrazione dell’assistente GameChat. Tuttavia, alcune sezioni risultano bloccate se non si dispone degli accessori aggiuntivi.

In particolare, per accedere alle fasi che mostrano l’output grafico in 4K o le funzionalità della GameChat con videocamera, è necessario possedere una TV 4K con supporto HDR10, la fotocamera opzionale GameChat venduta separatamente e, in certi casi, anche il nuovo Pro Controller, dotato di sensori avanzati.

Non pochi utenti hanno lamentato una certa frustrazione per una presunta mancanza di trasparenza da parte di Nintendo: queste funzionalità sembrano volutamente inaccessibili ai possessori del solo bundle base, portando parte della community a percepire l’esperienza iniziale come “incompleta” senza ulteriori spese.

Il dibattito si è acceso anche online, con molti utenti che paragonano questa scelta ad approcci simili già visti nel mondo dei contenuti “freemium”. Resta da vedere se Nintendo aggiornerà Welcome Tour con nuove modalità o versioni semplificate per chi non dispone degli accessori opzionali.

In ogni caso, la questione accende i riflettori sul delicato equilibrio tra nuovo hardware e accessibilità del medium, soprattutto in un momento in cui i costi del mercato videoludico sono sempre più spesso sotto i riflettori.

Fonte: EuroGamer