Terremoto Krafton: lo sviluppatore di PUBG investe 70 milioni in GPU per diventare "AI First"

Lo sviluppatore di PUBG investe quasi 70 milioni di dollari in un cluster GPU e ristruttura l'azienda per integrare l'IA in sviluppo e servizi in-game.

Terremoto Krafton: lo sviluppatore di PUBG investe 70 milioni in GPU per diventare "AI First"
Il futuro di PUBG è AI: Krafton annuncia la strategia "AI First" e maxi investimenti

Krafton, la casa madre del fenomeno globale PUBG: Battlegrounds e del simulatore di vita InZOI, ha intrapreso una trasformazione radicale annunciando l'adozione di una strategia "AI First".

L'azienda sudcoreana mira a integrare profondamente l'intelligenza artificiale in tutte le sue operazioni, dallo sviluppo dei giochi alla gestione aziendale, posizionandosi all'avanguardia nell'uso di questa tecnologia nel settore videoludico.
Al centro di questa iniziativa c'è un investimento massiccio: Krafton spenderà oltre 100 miliardi di won coreani (quasi 70 milioni di dollari) per costruire un cluster GPU dedicato, che sarà la spina dorsale per perseguire l'automazione dei flussi di lavoro tramite IA agentiva, rafforzare la ricerca e sviluppo nel campo dell'IA e implementare nuovi servizi basati sull'intelligenza artificiale direttamente all'interno dei propri giochi.

L'obiettivo è completare la costruzione di questa piattaforma AI entro la seconda metà del 2026, ma la strategia AI First non si limita all'hardware: Krafton prevede di investire circa 30 miliardi di won (circa 21 milioni di dollari) ogni anno per supportare i propri dipendenti nell'adozione e nell'applicazione di strumenti AI nel loro lavoro quotidiano. Questo impegno sarà accompagnato da una ristrutturazione delle operazioni HR e organizzative per allineare l'intera struttura aziendale alla nuova visione incentrata sull'IA.

L'azienda implementerà anche un sistema di management "AI-centered", suggerendo un ruolo attivo dell'intelligenza artificiale anche nei processi decisionali e gestionali. Questa mossa segue l'esempio di altre grandi aziende tecnologiche come Shopify e Duolingo, che hanno già reso l'IA una componente chiave delle loro operazioni interne. Riflette inoltre un trend che si sta diffondendo in maniera più ampia in tutto il settore, come dimostra l'interesse degli investitori per l'acquisizione di EA, motivato in parte dalla scommessa sui tagli ai costi resi possibili dall'IA.

Fonte: The Verge