TSMC, la produzione a 2nm partirà da 4 impianti, ma non farà sconti: wafer più cari del 50%
Il chipmaker taiwanese dovrebbe attivare ben quattro impianti per una produzione mensile di 60.000 wafer a 2nm, ma il costo per i clienti salirà del 50% rispetto ai 3nm.

TSMC si sta preparando per la produzione su larga scala dei suoi chip con processo produttivo a 2nm, che debutteranno il prossimo anno.
Secondo un report di Liberty Times Net, il colosso taiwanese dei semiconduttori attiverà ben quattro impianti di produzione per soddisfare la domanda di clienti come Apple, Qualcomm e MediaTek, raggiungendo una capacità combinata di 60.000 wafer al mese.
L'azienda sembra essere a buon punto, con i rendimenti (yield) che hanno già raggiunto il 60% durante la fase di produzione di prova. Le quattro fabbriche saranno situate a Kaohsiung e Hsinchu: l'impianto P1 di Kaohsiung è già in fase di produzione di massa, mentre il P2 è in allestimento e si prevede che da solo raggiungerà una capacità di 30.000 unità mensili.
Tuttavia, questa imponente capacità produttiva non porterà a un sollievo economico per i clienti. Il report sottolinea che TSMC non prevede di offrire sconti. Al contrario, il costo di un singolo wafer a 2nm è stimato a ben 30.000 dollari, circa il 50% in più rispetto al già costoso nodo a 3nm.
Per mitigare parzialmente questi costi, TSMC ha introdotto un servizio "CyberShuttle", che permette a più clienti di testare i propri chip su un unico wafer di prova condiviso.
L'unica variabile che potrebbe influenzare i prezzi è la concorrenza: Samsung ha infatti annunciato che il suo Exynos 2600 sarà il suo primo SoC a 2nm GAA. Se il gigante coreano riuscirà ad aumentare la produzione e a migliorare i propri rendimenti, potrebbe spingere TSMC a riconsiderare la sua rigida politica di prezzi per il nuovo e avanzatissimo nodo produttivo.
Fonte: Liberty Times Net via WCCFTech