Xiaomi come Apple: niente HyperOS 3, si passa a HyperOS 26
L’ipotesi di un balzo di Xiaomi da HyperOS 3 a 26 mira a legare le versioni all’anno solare, semplificando aggiornamenti e supporto per utenti e sviluppatori.

Xiaomi starebbe preparando una vera rivoluzione nella nomenclatura del suo sistema operativo proprietario, saltando dalla versione HyperOS 3 direttamente a HyperOS 26, ovviamente basato su Android 16. L’ipotesi prende spunto dall’approccio adottato da Apple, che secondo indiscrezioni chiamerà la prossima release di iOS iOS 26 anziché iOS 19, estendendo la scelta anche a macOS e watchOS.
Sebbene Xiaomi non abbia ancora confermato ufficialmente il cambiamento, la strategia sembrerebbe orientata a legare i numeri di versione all’anno solare, aumentando la chiarezza sulle tempistiche di rilascio e riducendo la confusione tra gli utenti. Il report di GizmoChina sottolinea che l’introduzione del salto numerico fa parte di una visione più ampia per allinearsi alle «migliori strategie di mercato» globali e per offrire una gerarchia immediatamente riconoscibile dei vari update, elemento cruciale per gli appassionati di videogiochi e tecnologia interessati a ottimizzare le prestazioni dei propri dispositivi.
Al momento HyperOS 2 resta l’ultima build pubblica disponibile e qualsiasi ufficializzazione del passaggio a HyperOS 26 dovrebbe emergere in concomitanza con il rollout di Android 16, atteso nei prossimi mesi. Rimane da vedere come questa modifica nel nome influenzerà l’adozione da parte della community. A poche settimane dal debutto ufficiale di HyperOS 3, previsto per il mese di luglio luglio, le indiscrezioni sul cambio di naming potrebbero segnare l'inizio di un secondo capitolo nella storia del software di sistema di Xiaomi. L’adozione di un approccio simile a quello degli ecosistemi concorrenti non solo enfatizza la spinta verso una comunicazione più immediata con l’utente finale, ma potrebbe anche facilitare la vita agli sviluppatori di mod e tool dedicati, grazie a un sistema di versioning più intuitivo rispetto al passato.
Gli analisti del settore suggeriscono che saltare direttamente a HyperOS 26 favorirebbe l’allineamento con Android 16 e l’adozione delle nuove API e delle patch di sicurezza legate al kernel Linux. Non mancano però i dubbi circa l’efficacia di un simile cambio, con alcuni esperti che evidenziano come una numerazione troppo elevata potrebbe generare scetticismo o sembrare artificiosa se non accompagnata da innovazioni tangibili e da una strategia di marketing ben articolata. A ogni modo, l'ipotesi di un cambio di marcia marcato nelle cifre di HyperOS riflette la crescente importanza di una comunicazione semplice, coerente e accattivante in un mercato sempre più affollato.